Il premio Nobel Dario Fo dedicherà alla Birmania il suo ‘Mistero buffo’ che viene rappresentato questa sera alle 21 all’interno del restaurato Castello di Formigine, inaugurato proprio oggi. Vestito da monaco buddista e circondato da trenta figuranti vestiti di ‘arancione’ come i monaci, il Premio Nobel incentrerà lo spettacolo ”sulla Birmania e sull’eroica lotta dei monaci, dei giovani e della popolazione contro il regime del terrore, per sconfiggere la dittatura e riacquistare la libertà, anche in nome del Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi”.

L’intera serata di Fo – e’ stato anticipato – ”vuole essere
un atto d’accusa contro il regime birmano e un atto di
solidarieta’, di appoggio e d’amore per il Nobel per la pace,
per gli eroici monaci e per l’intera popolazione birmana”.
Soprattutto Dario Fo intende coinvolgere il pubblico ”in un’
azione di protesta per la quale molte associazioni e partiti
democratici, non solo in Italia ma in tutta Europa, si stanno
gia’ movendo con forza e indignazione. Lo spettacolo non sara’
dedicato solo alla tragedia birmana ma a tutte le altre forme di
violenza che, nel mondo, popoli numerosi stanno subendo e per
ricordare l’impegno e il sacrificio delle migliaia di
giornalisti che, quotidianamente, rischiano la vita per
informare, attraverso notizie e testimonianze veritiere, il
pubblico di ogni paese”. In particolare, Dario Fo vuole
ricordare Anna Pavloskaya, ”uccisa dal potere degli oligarchi
russi, fra i quali primeggia Putin, protetto dai dirigenti di
molti paesi europei e coccolato perfino da un nostro
anticomunista per antonomasia: Silvio Soviet Berlusconi”.