Ha chiuso oggi la prima edizione di Ecoappenino, la Fiera-Expò dedicata alle tecnologie per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili per la montagna, che aveva aperto venerdì scorso a Porretta Terme con il tutto esaurito nei 150 stand dislocati in nove piazze tematiche.

Organizzata dall’Assessorato alle Attività Produttive della Provincia di Bologna, da Cisa – Centro Innovazione Sostenibilità Ambientale, dal Comune di Porretta Terme, da CoSeA – Consorzio Servizi Ambientali, e dalle Comunità Montane – Accordo quadro per la montagna, Ecoappennino ha avuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dello Sviluppo Economico, di quello delle politiche Agricole, Alimentarie Forestali, di quello dell’Ambiente, della Regione Emilia-Romagna, di WWF, Legambiente, dell’ ENEA, Ecoappennino si è svolta in collaborazione con la Camera di Commercio di Bologna e la CNA.


Nei tre giorni (28-30 settembre) di apertura al pubblico Ecoappennino ha registrato una straordinaria affluenza di pubblico, composto sia da semplici cittadini che da esperti dei vari settori: oltre 20.000 visitatori, di cui 1.500 alunni provenienti dalle scuole dei comuni dell’Appennino.

Grande successo anche per il programma degli eventi: non meno di 2.500 persone hanno partecipato agli oltre 50 convegni. Esaurite anche le prenotazioni allo “Sportello energia per il cittadino” che ha fornito consulenze gratuite in materia di ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche degli edifici, e di benefici fiscali legati all’attuazione di interventi a favore dell’efficienza energetica e dell’impiego delle fonti rinnovabili. Proprio in seguito al successo ottenuto, lo sportello diventerà un servizio permanente. Positivo anche il bilancio dei corsi sul fotovoltaico e le biomasse, che hanno segnato il tutto esaurito.

Per gli organizzatori di Ecoappennino questa prima edizione “ha rappresentato un indubbio successo, aldilà di ogni più rosea aspettativa, un risultato che premia chi ha creduto nella scelta di portare le tecnologie per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili direttamente in montagna, in mezzo ai potenziali utilizzatori”.

Per questo, chiusa la prima edizione Ecoappennino, si pensa già alla realizzazione della prossima.