Onorabilità, legittimità, volontà, disponibilità: sono le parole più ricorrenti nella nota diffusa dagli avvocati di Nicoletta Mantovani per precisare ancora una volta la validità dei lasciti di Luciano Pavarotti a favore della seconda moglie, non senza minacciare azioni legali.

Un documento diviso in quattro punti che demoliscono le illazioni circolate dopo che il notaio Luciano Buonanno ha reso pubblico un testamento del 6 dicembre 2006 da cui emergerebbe che alla Mantovani veniva lasciata una quota minore dei beni a favore delle quattro figlie. Gli avvocati precisano che nel testamento del 6 dicembre la Mantovani non avrebbe ricevuto un trattamento peggiore e soprattutto l’utilità degli ultimi due testamenti e la legittimità del trust americano.