Un assaggiatore elettronico, una lingua che “gusti” e sappia riconoscere le bevande e i cibi riuscendo a distinguere un prodotto dall’altro, è una delle linee di indagine su cui procedono le ricerche condotte presso i laboratori del Dipartimento di Chimica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.


Ed è grazie a questi innovativi studi che il dott. Fabio Terzi, assegnista di ricerca nell’Ateneo emiliano, ha recentemente ottenuto il prestigioso riconoscimento di miglior ricercatore di Chimica analitica per l’anno 2006 attribuitogli nel corso del XX Congresso Nazionale di Chimica Analitica svoltosi a fine settembre a S. Martino al Cimino (Viterbo).

Attivo presso il Dipartimento di Chimica dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, il dott. Fabio Terzi, classe 1976, reggiano, collabora col gruppo di ricerca diretto dal prof. Renato Seeber, con il quale porta avanti studi per realizzare una cosiddetta lingua elettronica, ovvero uno strumento che sappia testare infallibilmente i prodotti alimentari.

Quello della lingua elettronica è uno strumento la cui creazione prevede un percorso piuttosto complesso, ma estremamente utile nell’industria alimentare perché in grado di identificare centinaia di campioni di alimenti e bevande, consentendo di abbattere i costi sostenuti dalle imprese, le quali – ancora oggi – si debbono affidare ad assaggiatori umani. L’impiego delle lingue elettroniche sarebbe, inoltre, di grande aiuto per fare azione di riconoscimento e tutela dei prodotti a denominazione di origine controllata.

Nato nel 1976 a S. Martino in Rio (Reggio Emilia) Fabio Terzi si è laureato nel 2001 con il massimo dei voti all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia con una tesi dal titolo “Simulazioni computazionali e caratterizzazioni sperimentali di vetri contenenti zirconia”. Ha continuato la sua attività di ricerca presso l’Ateneo emiliano con un dottorato sullo studio di sviluppo e applicazione di sistemi metallici nanostrutturati per l’elettrocatalisi, celle a combustibile e sensori. Attualmente è assegnista di ricerca, sempre a Modena, presso lo stesso Ateneo. Le sue linee di interesse scientifico riguardano lo sviluppo di materiali per la sensoristica. E’ coautore di oltre 16 articoli su riviste scientifiche oltre a numerose partecipazioni a convegni in qualità di relatore.