Con l’avvio dell’anno scolastico gli studenti degli istituti Calvi e Morandi di Finale Emilia hanno trovato una palazzina tutta nuova con 15 aule disposte su tre piani adiacenti al polo scolastico esistente via Digione 20. I lavori sono stati realizzati dalla Provincia di Modena con un investimento complessivo di un milione e 600 mila allo scopo di far fronte al costante aumento di iscritti che ha caratterizzato entrambi gli istituti in questi ultimi anni.


L’inaugurazione dell’opera si svolge sabato 20 ottobre (alle ore 10,30) alla presenza di Silvia Facchini, assessore provinciale all’Istruzione, Egidio Pagani, assessore provinciale ai Lavori pubblici, Raimondo Soragni, sindaco di Finale Emilia, Cristina Pedarzini, dirigente scolastico del liceo scientifico Morandi e Giorgio Siena, dirigente scolastico dell’istituto tecnico agrario Calvi.

“L’intervento – sottolinea Pagani – fa parte di una piano di ampliamento e ammodernamento degli edifici scolastici e dei servizi in questa zona dove la Provincia ha investito risorse importanti in questi ultimi mesi pari a circa cinque milioni di euro per costruire la nuova palestra e realizzare vari adeguamenti e miglioramenti strutturali. Abbiamo in programma altri interventi nel 2008 e nel 2009, tra cui il nuovo terminal per gli autobus, per un investimento di altri 400 mila euro”.

Nella nuova palazzina sono stati ricavati anche sei nuovi uffici che permetteranno di trasferire gli uffici amministrativi liberando così altre tre aule, portando a 18 i nuovi spazi disponibili per le attività didattiche.

“Si tratta di uno sforzo assolutamente necessario – sottolinea Facchini – per far fronte alla crescita dei due istituti che attualmente contano 657 alunni il Morandi e 587 il Calvi per un totale di 57 classi; tre anni fa erano complessivamente 950 alunni, suddivisi in 44 classi. L’investimento in saperi e conoscenze è per noi una priorità per sostenere le scuole nella formazione dei nostri giovani e nella qualificazione dell’offerta formativa soprattutto in questa fase in cui l’obbligo di istruzione è stato innalzato a 16 anni”.

I nuovi spazi sono dotati di riscaldamento a pavimento con caldaie a condensazione per un migliore risparmio energetico. Per garantire un maggior confort per studenti e insegnanti, la struttura è stata progettata in base ai criteri della bioedilizia per garantire un più efficiente raffrescamento nei mesi più caldi e una più elevata resa del riscaldamento in inverno.