“Le difficoltà finanziarie del mondo dell’Università e della ricerca non possono ricadere sugli studenti e sul diritto allo studio”: così l’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè ha risposto, in Consiglio comunale, all’interrogazione del consigliere di Forza Italia Dante Mazzi.

“Per l’anno 2007/08 la prima rata delle tasse d’iscrizione all’Università di Modena e Reggio Emilia ha subito un incremento di circa il 26% rispetto all’anno precedente. Inolte, la seconda rata, in scadenza ad aprile, è sempre superiore alla prima, e le tasse d’iscrizione non prevedono riduzioni che tengano conto del profitto degli studenti”, ha detto Mazzi, chiedendo all’assessore quale fosse la sua opinione e quali le possibili azioni dell’Amministrazione nei confronti dell’Ateneo.

“L’aumento applicato a Modena e Reggio è di 150 euro annui per gli studenti che si trovano al livello più alto di contribuzione, che si applica su una tassazione media di 1500 euro. Si tratta perciò di un aumento di circa il 10%, ma per quest’anno le due rate saranno equivalenti, senza dunque gli ulteriori incrementi paventati dal consigliere”, ha spiegato Adriana Querzè. “Nonostante questo, la situazione dell’ateneo di Modena e Reggio, sul versante del diritto allo studio, presenta ancora luci ed ombre: Arestud non ha ancora dato risposta a tutti coloro che potrebbero ottenere i benefici economici previsti dalla legge. Un’altra criticità è data dal problema delle abitazioni per studenti: c’è un leggero aumento della disponibilità di locali e posti letto, ma molti vengono ancora messi sul mercato in nero. Gli interventi a vantaggio degli studenti”, ha continuato l’assessore, “vanno inquadrati nelle più ampie azioni di sostegno all’Università che il Comune sta mettendo in campo insieme alle associazioni di imprese, Camera di commercio, Fondazione cassa di Risparmio, banche. Mi riferisco agli interventi edilizi, come il finanziamento dei lavori del comparto San Paolo e San Geminiano che servirà a Giurisprudenza e il cofinanziamento del Comune per la conclusione della sede di Ingegneria. Il Comune ha inoltre attivato il progetto “Ospitalità studenti”, che coinvolge l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Modena, Arestud e la cooperativa Unicapi. Il progetto consente agli studenti universitari fuori sede di essere ospitati da persone anziane che mettono a disposizione una stanza del proprio appartamento, offrendo sia una risposta concreta alla carenza di alloggi, sia un’opportunità di coabitazione e relazione per gli anziani. Chi ospita uno studente riceve un rimborso spese mensile di 120 euro, mentre quest’ultimo versa una quota mensile compresa tra 27 e 80 euro. Sarà comunque impegno dell’Amministrazione”, ha concluso l’assessore, “individuare e praticare ogni possibile forma di sostegno agli studenti e all’esercizio effettivo del diritto allo studio. Ci faremo infine parte attiva nei confronti del Governo perché il Fondo di Finanziamento ordinario a favore dell’Università sia incrementato, facilitando la gestione ordinaria senza farne ricadere il peso sugli studenti”.

“Desidero ringraziare l’assessore Querzè per la sua risposta onesta, nella quale ha anche saputo riconoscere i limiti e le problematiche esistenti”, ha replicato il consigliere Mazzi.