Il sistema universitario italiano si mette sotto esame e si interroga su come avviare un processo di miglioramento che massimizzi la qualità della didattica, della ricerca, l’internazionalizzazione e l’organizzazione degli Atenei. Sullo sfondo, l’obiettivo è quello di introdurre una forma di accreditamento coerente con la “Carta di Bologna” e con quanto è stato definito a Bergen.

L’università italiana, dunque, dopo il riconoscimento della propria autonomia e la riforma degli ordinamenti didattici, seguita alla riforma del 2000, che ha avviato nel nostro Paese i due livelli di laurea, avverte il bisogno urgente di ripensarsi e riflettere su come realizzare un meccanismo virtuoso che sappia coniugare le esigenze delle forze in campo (docenti, ricercatori, studenti, personale) con l’apertura al territorio, un territorio che oggi è rappresentato da uno scenario che guarda oltre i confini, a ciò che accade in Europa. E al contempo questa università vuole rendere più trasparente il suo ruolo e la sua azione anche in rapporto alla popolazione studentesca, ai soggetti istituzionali, economici ed associativi perché si facciano partecipi dello sforzo di dare all’Italia una università finalmente competitiva sul piano scientifico, culturale e formativo.

Su questi temi, su “La valutazione della qualità nelle università italiane”, Modena per iniziativa dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ospita presso il Centro Servizi Didattici della Facoltà di Medicina e Chirurgia (via del Pozzo 71) due giorni di convegno che vedranno la partecipazione di esperti, di rappresentanti delle più importanti università pubbliche e private e del Sottosegretario al Ministero dell’Università e della Ricerca Luciano Modica.
L’appuntamento, che ricevuto il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, di Carpi e di Mirandola, della Fondazione Manodori di Reggio Emilia e di Unicredit Banca, e l’appoggio del CIRV, CNVSU, CODAU, Confindustria, CONVUI, CRUI e CUN, è per lunedì 5 e martedì 6 novembre 2007.

Si comincia lunedì 6 novembre alle ore 10.30 coi saluti del Rettore Gian Carlo Pellacani, cui seguirà una prima sessione dedicata ad un approfondimento sull’esperienza condotta all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che vedrà i contributi del Direttore della Fondazione CRUI Emanuela Stefani, di Fabrizio Fabrini della Cabina di Regia della CRUI, di Alfredo Squarzini dell’Università degli studi di Genova, di Mario Bressan dell’Università degli studi “G. D’Annunzio” e di Fausto Fantini, Presidente del Nucleo di Valutazione dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, conclusa dall’intervento del Sottosegretario al MUR Luciano Modica.
Nel pomeriggio alle ore 14.30 si svolgerà una tavola rotonda, coordinata dal Sottosegretario al MUR Luciano Modica, che metterà di fronte i rappresentati dei più importanti enti preposti alla valutazione del sistema universitario (CIVRCNVSU, CODAU, CONVUI, CRUI, CUN) e di Confindustria su “La governance per la qualità”, conclusa dal Rettore Gian Carlo Pellacani.

Il secondo giorno martedì 6 novembre si riprenderà alle ore 9.30 per parlare de “La valutazione della ricerca nelle università: prospettive ed esperienze”, su cui si soffermeranno Mario Bressan dell’Università “G. D’Annunzio” e Carlo Calandra Buonaura dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Durante questa sessione verranno anche ascoltate le testimonianze di Maria Bergamin dell’Università “Ca’ Foscari” di Venezia, di Ignazio Giacomo Massa dell’Università di Bologna, di Matteo Turri dell’Università Carlo Cattaneo LIUC, di Domenico Romeo dell’Università di Trieste e di Cristiano Violani dell’Università “La Sapienza” di Roma.