Trasmettiamo la dichiarazione del vicepresidente Giacomo Venturi che questa mattina ha partecipato in rappresentanza della Provincia di Bologna alla commemorazione dei caduti di Nassirya.

“Il ricordo di chi è caduto nell’adempimento del proprio dovere è un impegno che non è mai venuto né deve mai venire meno qualunque sia il
colore dell’amministrazione che è chiamata a celebrare questa cerimonia. Altri momenti sono deputati al dibattito ed al confronto sulle diverse
opinioni che su quei fatti si sono sviluppate.
Oggi dobbiamo essere vicini alle famiglie dei caduti, all’esercito italiano, all’arma dei carabinieri ed esprimere loro il nostro cordoglio ed
il nostro sentito ringraziamento. Credo anche, aldilà delle diverse posizioni, che sia necessario – nel mantenere viva la memoria dei nostri caduti lontani e recenti – cogliere
l’opportunità del ricordo di quegli avvenimenti per offrire, ai giovani e agli studenti innanzitutto, l’occasione per conoscere e capire questo difficile e tormentato pianeta, il ruolo degli organismi internazionali, quello dell’Europa, il mutamento delle condizioni storiche e politiche e la situazione delle diverse aree di crisi. Questo perché se oggi nel mondo sono cadute le tradizionali barriere,
geografiche, linguistiche, culturali e politiche, c’è ancora più bisogno di capire, per evitare che la paura e l’ignoranza siano il terreno fertile per
integralismi dell’una o dell’altra parte.
Il realismo e la coerenza nell’applicare il diritto internazionale, la lotta ad ogni forma di dittatura e il mantenimento di relazioni
diplomatiche, non sono elementi in contrasto tra loro, ma devono essere lo stimolo a superare strumentalismi e superficiali semplificazioni”.