“Vogliamo che l’Assessore regionale alla Sanità Bissoni e la dirigenza USL si assumano la responsabilità di quanto promesso un anno fa in merito alla risoluzione del disastroso stato in cui versano le camere ardenti dell’ospedale di Baggiovara di Modena. Nell’agosto del 2006, in risposta ad una mia interrogazione sulla situazione insostenibile legata alla mancanza di spazi all’interno delle camere ardenti, l’Ausl confermò che questa era dovuta ad un errore di programmazione al quale si sarebbe presto posto rimedio. Alla faccia delle promesse”. Così il Consigliere regionale del gruppo della Libertà Andrea Leoni.


“E’ passato più di un anno e nulla è stato fatto, con grave danno nei confronti dei cittadini che anche nel momento del dolore per la scomparsa dei propri cari, devono continuare a fare i conti con una struttura assolutamente inadeguata. Anziché risparmiare e tagliare sui servizi sanitari ai cittadini, l’AUsl di Modena, in quanto azienda teoricamente attenta alle spese, dovrebbe tagliare gli sprechi e gli stipendi di chi ha la responsabilità di avere sbagliato progetti e di avere provocati costosi danni. Per questo ho presentato questa mattina una nuova interrogazione per accertare le responsabilità di chi doveva rimediare e non lo ha fatto e per chiedere alla Regione di assumersi la responsabilità di agire in tempi brevi.
Se poi pensiamo che il nuovo ospedale S.Agostino – Estense, la cui realizzazione ha comportato il grave ed irresponsabile smantellamento da parte dell’USL di Modena di altri ospedali della provincia, in realtà è nato vecchio e continua ad essere il simbolo di sbagli gravi sotto l’aspetto della programmazione, della progettazione e dell’organizzazione. Nonostante i miliardi spesi per rimediare ad errori evitabili, i problemi a danno dei cittadini sono quelli di sempre: carenza di personale medico specializzato ed infermieristico, gravi disfunzioni nel centro unico di analisi, difficile accessibilità e, appunto, camere ardenti assolutamente insufficienti”.