”Oltre nove italiani su dieci trascorreranno la vigilia e il pranzo di Natale in casa, con in tavola un menu della tradizione”. E’ quanto stima la Coldiretti in riferimento alle analisi di Federconsumatori che prevede un aumento del 5% nel costo del cenone.

Secondo la Coldiretti ”è possibile ridurre di un terzo il costo della spesa per preparare il cenone di Natale facendo acquisti direttamente nella quasi 50mila imprese agricole nazionali che vendono frutta, formaggi, vino, olio e salumi e altre specialita’ alimentari”.

Delle 48.650 imprese agricole nazionali che svolgono vendita diretta quasi una su quattro (23,8%), dice l’organizzazione agricola, ”partecipa a mercati e fiere locali per far conoscere direttamente le caratteristiche e i propri metodi di produzione.

Un’opportunità per i consumatori per fare la spesa a prezzi più convenienti. Sono 21mila le cantine aperte dove i turisti possono acquistare vino che, con il 41% delle aziende totali, è il prodotto maggiormente commercializzato direttamente, seguito dall’ortofrutta con il 23,5%, dall’olio di oliva con il 16 per cento, dalla carne e dai salumi con l’8%, dai formaggi comprati in malghe e caseifici con il 5%, e dal miele (1%)”.