Il Natale della tradizione raccontato in concerti, animazioni musicali, teatro di strada e rappresentazioni sacre. Si apre domenica 16 dicembre a Montese “Ascoltando il Natale”, rassegna di quaranta appuntamenti che coinvolge tutti i 18 Comuni dell’Appennino modenese in un unico calendario di proposte fino alla festa dell’Epifania.


Dagli zampognari al gospel, dalla tradizionale piva emiliana alle ghironde e alle cornamuse del nord Europa, dal Presepe vivente di Fiumalbo, che proprio quest’anno festeggia il cinquantenario, ai folletti di Babbo Natale la rassegna ripercorre le tradizioni natalizie dalle origini medievali fino ai giorni nostri.

«Mentre ci apriamo alle altre culture del mondo, riscopriamo le nostre radici e il calore della tradizione che abbiamo voluto valorizzare con questa rassegna, distribuita lungo il nostro territorio montano anche come ulteriore arricchimento e attrattiva per le vacanze» commenta Beniamino Grandi, assessore provinciale alla Cultura.

“Ascoltando il Natale” si sviluppa su diversi filoni: i concerti che spaziano dalla tradizione, come quello di apertura a Montese per soprano, clarinetto e pianoforte, propone brani natalizi da tutto il mondo cantati in otto lingue diverse, al gospel alla musica classica. Le animazioni musicali, come “La novena”, spettacolo itinerante di piva emiliana nei weekend dei mercatini di Zocca, o “Zoccoli e zampogne” con le asinelle di Gombola, animazione dedicata ai bambini che si ripeterà da Prignano a Riolunato. “La tenda delle storie” con letture e narrazioni per tutta la famiglia ambientate in una “yurta” mongolica. Le tradizioni musicali natalizie degli altri paesi europei, dalla Francia con i Picotage e i “noël”, i “Barbapedana” e il loro viaggio dalla Gran Bretagna all’Ungheria, i “Baraban” e le melodie lombarde e occitane, il “Pivari trio” e il canto sacro popolare della tradizione emiliana. Non mancano infine spettacoli comici e di burattini, l’allegria delle “street band” e molto altro per concludere con la tipica “Mascherata dell’Epifania” di Pievepelago, manifestazione tra le più antiche dell’Appennino con protagonista la Befana, per l’occasione accompagnata dal marito Barbavecchione.