Tre persone sono state arrestate in flagranza e 51 indagate con l’accusa di detenzione di materiale pedo-pornografico. Gli arresti sono stati eseguiti a Roma, Vicenza e Modena.

L’indagine, avviata e condotta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania, conclude una vasta operazione internazionale di contrasto della pedofilia su internet, denominata ”Max2”.

Migliaia i soggetti identificati all’estero sotto il coordinamento del servizio centrale di polizia delle comunicazioni di Roma e dell’Interpol che si sono avvalse della collaborazione della polizia tedesca.
Le città interessate dalle perquisizioni, oltre Modena, Vicenza e Roma sono Ancona, Asti, Bari, Bergamo, Bologna, Cagliari, Cuneo, Ferrara, Firenze, Foggia, Genova, Lecce, Livorno, Mantova, Massa Carrara, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Perugia, Pordenone, Reggio Calabria, Rimini, Sassari, Siena, Siracusa, Torino, Treviso, Trieste, Venezia, e Verona.

Ritenuto rilevantissimo dagli investigatori il materiale informatico e i documenti fotografici e non, sequestrati durante le perquisizioni.

Già il primo troncone ”Max1”, aveva portato ad indagare oltre 53 persone nell’ambito di una operazione internazionale che coinvolge 2600 soggetti in tutto. Durante il monitoraggio contro la pedofilia i volontari di Meter si sono imbattuti (alla fine del 2006) in una serie di link a siti con filmati che coinvolgevano bambini in
tenerissima età.