Ripartono domani, lunedì 17 dicembre, a Frassinoro i lavori del viadotto che permetterà di scavalcare la frana storica dei Boschi di Valoria. La commissione Grandi rischi della Regione Emilia Romagna ha rilasciato il certificato sismico relativo al progetto realizzato dalla Provincia di Modena.

Iniziati nell’estate del 2006 con gli interventi preliminari di allestimento del cantiere, i lavori avevano subito un forte rallentamento proprio per la mancanza del certificato sismico che è stato prodotto dopo un procedura durata alcuni mesi. L’intervento, affidato al Consorzio Coseam, terminerà entro il 2008. Nel frattempo, infatti, l’infrastruttura è stata già parzialmente realizzata fuori sede.

Il viadotto è lungo 160 metri, con un’unica campata e sette metri di larghezza della carreggiata; scavalca la storica frana dei Boschi di Valoria a Frassinoro che, sul versante nord-ovest del monte Modino, periodicamente interrompe la strada Fondovalle Dolo. Gli appoggi saranno fuori dalla zona dello smottamento e protetti con paratie per “tagliare” eventuali movimenti della frana. Per evitare che l’impalcato del ponte possa essere urtato dal terreno in movimento, inoltre, è stata prevista la predisposizione di impianti per un veloce sollevamento della struttura evitando, quindi, che venga urtata da eccezionali accumuli di materiali franosi.

La soluzione è stata individuata dalla Provincia, in accordo con il Comune, per risolvere definitivamente il problema dei collegamenti nell’area. La strada, infatti, è stata travolta l’ultima volta dalla frana nel novembre 2005, ma una situazione analoga si era già verificata più volte negli ultimi anni.
L’infrastruttura costa oltre quattro milioni di euro e viene realizzata con procedura straordinaria utilizzando parte del finanziamento stanziato dal Governo per affrontare l’emergenza di protezione civile.

Del problema dei ritardi nella ripresa dei lavori si è occupato nei giorni scorsi anche il Consiglio provinciale. Rispondendo a una interpellanza presentata dai consigliere di Forza Italia Claudia Severi e Dante Mazzi, Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente, aveva appunto annunciato l’imminenza del rilascio della certificazione sismica e quindi della ripresa dell’intervento.