Dal Piemonte alla Sicilia, i volontari di Greenpeace sabato 15 dicembre sono stati impegnati in attività di denuncia e
sensibilizzazione sugli Ogm. Punti informativi, raccolta firme, mostre itineranti e pubblicità alternative, hanno animato 12 città in 8 regioni
italiane.


In particolare si è parlato di mangimi animali, la principale forma di contaminazione transgenica nella nostra catena alimentare.
E’ attraverso questi, infatti, che gli Ogm arrivano a intaccare anche le produzioni di qualità, come quella del Parmigiano-Reggiano. Dallo scorso
giugno, attraverso il sito web appositamente allestito da Greenpeace (ParmigianoNOgm), più di 12.000 cittadini hanno potuto richiedere
direttamente al Consorzio di non utilizzare più Ogm nei mangimi.
Grazie alle sollecitazioni di Greenpeace, la scorsa settimana si è tenuta una prima tavola rotonda fra Consorzio del Parmigiano, regione
Emilia-Romagna e associazioni degli agricoltori per far sì che nella filiera del Parmigiano-Reggiano siano utilizzati esclusivamente mangimi
garantiti non-Ogm.

“Questo può essere inteso come un primo passo concreto per la salvaguardia non solo della produzione del Parmigiano, ma di tante
produzioni italiane di qualità. – Spiega Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace – Ora è necessario proseguire nella pratica, per trasformare questo impegno in una realtà”.
E’ importante ricordare che l’utilizzo di Ogm nei mangimi porta con sé tutte le problematiche legate sia all’impatto ambientale delle colture
Ogm, che i dubbi sulla sicurezza del loro utilizzo per l’alimentazione umana e animale.
Gli effetti negativi sull’ambiente associati alle coltivazioni OGM sono ormai numerosi e ben documentati. Le alternative ci sono e sono
concrete, la soia certificata non-Ogm è disponibile sul mercato in abbondanza. Inoltre, come suggerito da Greenpeace, e discusso anche nel recente meeting regionale, è importante promuovere e sperimentare un nuovo piano proteine con coltivazioni prodotte direttamente in Italia.

Ecco le principali città che nel weekend hanno ospitato le iniziative di Greenpeace sugli Ogm: Torino, Genova, Venezia, Padova, Bologna, Firenze, Roma, Albano Laziale, Lecce, Taranto, Catania e Palermo.