Per una settimana Formigine è stata “sede stabile” di una vera eccezionale orchestra internazionale, grazie a “Spira Mirabilis”. E’ questo infatti il nome del progetto musicale che lega fra loro 37 giovani musicisti, provenienti da ben 7 paesi europei: Svizzera, Austria, Germania, Slovacchia, Lettonia, Spagna, oltre, ovviamente, all’Italia.

La loro età media è inferiore ai 26 anni, ma fanno parte delle migliori accademie e orchestre europee: Berliner Philharmoniker Akademie, Luzern Festival Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Orchestra Mozart.

Pur avendo la fortuna di far parte di queste importanti realtà musicali d’Europa e di esibirsi con i più grandi maestri, hanno scelto di continuare a studiare, insieme, aderendo a questo progetto che hanno ideato e chiamato appunto “Spira Mirabilis”. Il progetto vive di più occasioni d’incontro durante l’anno, in una delle realtà di provenienza, staccando dai rispettivi impegni professionali per dar luogo ad un allargato gruppo da camera. L’obiettivo è elaborare insieme un pensiero più complesso e approfondito che riguardi la differenza tra fare o essere musicisti e soprattutto il valore della comunicazione attraverso la musica colta, analizzata nei suoi aspetti educativi, sociali, logistici, come il far musica non solo nei teatri, creando situazioni informali.


Hanno inoltre scelto di rinunciare alla figura del direttore d’orchestra, perché chi dirige il gruppo è idealmente il “pensiero musicale collettivo”, maturato durante le prove grazie al contributo di ogni artista. A Formigine in Sala Loggia hanno studiato la Sinfonia n.3 in la minore “Scozzese” di Mendelssohn. Il concerto finale è in programma domani domenica 23 dicembre (ore 20.45), presso la magnifica Pieve Romanica di Colombaro, con ingresso gratuito. “La restituzione alla città di Formigine del concerto di domenica – spiega Timoti Fregni, il modenese del gruppo, violinista dell’Orchestra Mozart – è per noi inteso come momento di condivisione con il pubblico del lavoro fatto durante lo stage, vero fulcro del progetto”.