Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese ha votato il documento “Un futuro senza atomiche”, come coerente espressione di un impegno già manifestato con l’adesione al “Coordinamento Nazionale per la pace e i diritti umani” e con le linee d’azione fin qui seguite in ordine alla promozione dell’educazione alla pace e ai diritti umani nelle scuole, allo sviluppo della solidarietà e della cooperazione internazionale, alla partecipazione alle iniziative programmate in occasione delle Marce per la Pace.

Il Comune di Fiorano Modenese ha infatti aderito al programma di “Mayors for peace” e al suo obiettivo principale di lavorare a livello internazionale per elevare la consapevolezza rispetto all’abolizione delle armi nucleari; ha votato documenti per la messa al bando delle Armi radioattive; aderito alla Campagna per la messa al bando delle Armi Nucleari, votato a favore della Campagna “Banche armate”.
Nella Relazione Revisionale e Programmatica 2008/2010 è espresso l’impegno di celebrare con iniziative importanti ed efficaci gli anniversari che ricorrono nell’anno 2008: Sessantesimo della Dichiarazione Internazionale dei Diritti Umani, Anno Internazionale dei Diritti Umani promosso dall’Assemblea Onu dei Popoli, Sessantesimo dell’entrata in vigore della Costituzione Italiana, Anno Europeo del Dialogo Interculturale.


Il Consiglio Comunale ha quindi considerato che nel 1975 l’Italia ha ratificato il “Trattato di Non Proliferazione nucleare” si è impegnata “a non ricevere da chicchessia armi nucleari” nonché a rinunciare per sempre alla produzione e allo sviluppo di tali armi; che l’Italia ribadisce nei consessi internazionali l’universalità del Trattato di Non Proliferazione nucleare, quale pietra angolare dei negoziati per il disarmo nel mondo; che la Corte Internazionale di Giustizia ha emesso all’unanimità una sentenza consultiva ribadendo che persiste un obbligo a perseguire in buona fede negoziati internazionali che portino ad un disarmo nucleare totale e globale.


Ha preso atto del rapporto della Natural Resources Defense Council, di Kristensen e Norris, che comprova la presenza di armi nucleari del tipo B61 di proprietà statunitense nella base Usaf di Aviano (Pordenone) e nella base dell’Aeronautica Militare Italiana di Ghedi Torre (Brescia) e quindi dello stato di violazione del Trattato di Non Proliferazione nucleare in cui si trova l’Italia per il fatto di ospitare 90 armi nucleari del tipo B61 sul suo territorio. Ha preso altresì atto della Campagna “Un futuro senza atomiche”, promossa da un Comitato Promotore costituito da 53 realtà italiane, che propone una Legge d’iniziativa popolare che dichiari l’Italia “Paese Libero da Armi Nucleari”, tramite la raccolta di almeno 50.000 firme autenticate per presentare la proposta di legge in Parlamento.
Con queste premesse e osservazioni il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese, con il voto di tutti i presenti, con l’unica astensione del consigliere di Insieme per Fiorano, Luciano Dian, aderisce formalmente alla Campagna “Un futuro senza atomiche”, facendosi promotore di tale iniziativa nel Comune e in tutti i Quartieri. Invita i Consiglieri Comunali, il Presidente del Consiglio, i Presidenti di Commissione, il Sindaco e gli Assessori ad aderire alla campagna ed a sostenerla attraverso la pubblicizzazione della campagna e l’autenticazione delle firme.
Impegna il Sindaco, a sollecitare il Governo a dichiarare l’Italia “Paese libero da armi nucleari”.
Invita altresì i Parlamentari locali eletti al Parlamento Italiano ed Europeo ad impegnarsi perché l’Italia sia dichiarata “Paese libero da armi nucleari”.