Dal primo gennaio 2008 scatta il regime semplificato di tassazione dei contribuenti minimi. Al posto di Irpef, Irap e addizionali viene introdotta una imposta sostitutiva con aliquota al 20%.


Importante anche la semplificazione in termini di adempimenti e contabilità. L`Agenzia delle Entrate ha già predisposto la circolare applicativa con l`obiettivo di fornire ai contribuenti e agli operatori un quadro completo della disciplina.



I contribuenti minimi sono anche esonerati dagli studi di settore. Con la nuova normativa vengono eliminati i regimi semplificati preesistenti. In particolare scompaiono il regime
dei contribuenti minimi in franchigia, il regime delle attività
marginali, e il regime super semplificato.



Potranno accedervi i contribuenti che nel 2007 hanno conseguito
ricavi o compensi in misura non superiore a 30.000 euro. Alla
determinazione del limite non rilevano i ricavi e compensi
derivanti dall`adeguamento agli studi di settore compreso
l`adeguamento ai parametri. Il contribuente
Sono esclusi anche coloro che hanno effettuato operazioni con il
Vaticano e San Marino. Inoltre non deve aver sostenuto spese per
lavoro dipendente, non deve aver erogato somme sotto forma di
utili di partecipazione agli associati e non deve aver acquistato
nei tre anni precedenti beni strumentali di valore complessivo
superiore a 15.000 euro. I soggetti che iniziano l`attività
possono immediatamente applicare il regime in esame se prevedono
di rispettare il limite dei 30.000 euro di ricavi o compensi.