Questa sera, Vigilia di Natale, si svolge a Fiumalbo il Presepe vivente, tradizionale manifestazione che ogni due anni dal 1984, dopo una prima edizione che risale al 1957, attira un grande numero di visitatori nell’antico borgo del Frignano. La rappresentazione inizia alle 19,30 e si conclude intorno alle 22,30 proponendo non solo la Natività e i corteo dell’adorazione, ma anche quadri di vita contadina e rievocazioni di antichi mestieri lungo un percorso che si snoda per gli angoli più suggestivi del centro storico.


La rappresentazione, inserita nel calendario della rassegna “Ascoltando il Natale” promossa dalla Provincia di Modena, è organizzata dal Comune insieme ai volontari dell’associazione i Marri e al Comitato Pro Presepe. Per informazioni: ufficio turistico, tel. 0536 73922. La rappresentazione viene riproposta anche venerdì 4 gennaio, sempre a partire dalle 19.

In una realtà con 1.300 residenti, sono oltre 200 le comparse che nelle due serate sono impegnate nella rappresentazione. Il visitatore seguendo il percorso illuminato dalle fiaccole ha l’opportunità di ammirare all’opera volenterosi fiumalbini che, vestiti i panni dei loro avi, si cimentano in attività proprie di un passato sempre meno conosciuto: ricamatrici, filatrici e tessitrici, cestai e impagliatori, fabbri e scalpellini, fino ai segantini, gli operai del bosco e al margolfaro, lo scultore delle margolfe, visi terrificanti che secondo la tradizione servivano a scacciare gli spiriti maligni dalle case.

Accanto a questi quadri rievocativi, vengono proposte scene tipiche del periodo storico in cui è nato Gesù: ci si può imbattere, per esempio, in soldati romani riuniti accanto a un falò o in matrone intente a consumare le proprie libagioni. La capanna della Natività è costruita sotto un grande albero di Natale ed è qui che convergono tutti i mestieranti, lasciate le proprie botteghe, per l’adorazione del Messia, riscaldato da bue e asinello.

Per la scelta degli interpreti della Sacra Famiglia nessun dubbio su Giuseppe: da anni, grazie alla folta barba, viene impersonato da Renzo Rizzi, pastore di 56 anni che ha cominciato come figurante proprio tra i pastori. Maria è interpretata da Francesca Colò, mentre i Bambinelli saranno due, uno per rappresentazione: Nicolò Amidei e Gregorio Amidei, entrambi nati nel 2007.