Mario Almondo, Direttore Operativo, Aldo Costa, Direttore Tecnico e Gilles Simon, Direttore Motori ed elettronica per la stagioene di Formula 1 2008 hanno presentato quest’oggi alla stampa le maggiori novità tecniche ed organizzative della F2008 e della stagione che sta per iniziare.


Ad Aldo Costa è stato domandato quali siano le principali caratteristiche della monoposto appena prodotta a Maranello, e il Direttore Tecnico ha risposto: “Per la F2008 abbiamo lavorato principalmente sull’ aerodinamica, completamente diversa da quella dello scorso anno, tranne che per gli elementi temporaneamente identici alla F2007. Tutte le superfici aerodinamiche sono state completamente riviste: le pance sono più scavate, il cofano motore più profilato per migliorare l’efficienza e risolvere alcune problematiche riscontrate su alcuni circuiti come Montecarlo, l’Ungheria, il Canada. Un grosso lavoro è stato anche effettuato sull’ elettronica e sui sistemi di controllo: da quest’anno avremo per regolamento la centralina unica e il sistema MES (Mechanics and Electronics System), ci ha obbligato a rivedere tutto il layout elettronico delle vetture e prendere confidenza con la assenza di aiuto per piloti, prima garantito dal traction control e da altri controlli ancora. Molto lavoro è stato fatto sul cambio, che dovrà sostenere da quest’anno la durata di quattro gare, e a questo proposito abbiamo variato le dimensioni interne per migliorarne la vita; tanto lavoro è stato fatto anche sulle sospensioni, per migliorare la vita della vettura”.

Gilles Simon ha sviscerato la questione dell’unificazione della direzione motori ed elettronica, attiva da quest’anno ed affidata a lui: “Questo nuovo assetto organizzativo guarda al 2009, con lo sviluppo del progetto di un sistema di recupero di energia cinetica che ci impegnerà molto quest’anno: a questo proposito la sinergia tra i 2 gruppi era abbastanza ovvia. Stiamo effettuando ed effettuereno molto prove prima sul banco, poi anche in pista per gestire l’energia per il motore stesso. Questo è il secondo anno di congelamento dei motori: da marzo 2008 il motore è stato infatti sostanzialmente definito e omologato. Da quel punto abbiamo lavorato concentrandoci maggiormente su quello che si trova al di sopra dell’altezza dei cilindri, come le trombette, gli iniettori, e vaschetta per ottimizzare anche la lubrificazione. Abbiamo sviluppato inoltre in inverno con l’aiuto di Shell una nuova benzina: il regolamento 2008 prevede infatti una percentuale del 5.75% di biocomponenti nel carburante. Utilizzeremo il biofuel già dai prossimi test a Jerez, la settimana prossima.

A Mario Almondo la spiegazione del nuovo indirizzo della Direzione Operativa: “In realtà nel mondo dell’high tech industriale, quella che ricopro è una posizione tradizionale. Per Ferrari questo significa lavorare a questioni tecniche che non fanno parte della progettazione, come la logistica e la pianificazione strategica di impianti e investimenti, la gestione di circuiti, dei centri di calcolo, degli acquisti, dello sviluppo tecnico, tecnologico e quantitativo dei partners. Inoltre, la gestione di A1 GP, che dall’anno prossimo sarà fatta in collaborazione con Ferrari; l’avvio di questo Campionato rappresenta per noi una buona chance di business, e il consolidamento del marchio nel Far East”.

Ancora riguardo alla monoposto di Formula 1 e al punto di forza della F2008 Costa ha dichiarato: “L’evoluzione della aerodinamica è stata eccellente, il gruppo ha lavorato benissimo, nonostante sia il quarto anno di stabilità dei regolamenti in questo senso. Si è riusciti nonostante questa a progredire ancora con lo sviluppo. Senza nulla togliere agli altri gruppi, la macchina ha tante novità nascoste, che speriamo essere redditizie in termini di affidabilità e prestazioni”.
A chi ha chiesto se ancora nel 2008 si avrà per il cambio un mantenimento ed una evoluzione tecnologica della funzionalità seamless, nell’inserimento delle marce e se è possibile ipotizzare un vantaggio per chi ha costruito l’hardware nella conoscenza del codice, l’Ingegner Costa ha affermato: “Non vogliamo arretrare, ci vogliamo mantenere nei livelli di performance del 2007, vogliamo sviluppare ancora più il seamless. Dobbiamo produrre un cambio che duri 4 gare, limitando peso e dimensioni della struttura. La cambiata sarà ora maggiormente nelle mani del pilota”.

A Mario Almondo è stato richiesto quanti aggiornamenti sono previsti durante l’anno per la F2008: “Nel 2007 abbiamo operato quattro sviluppi sostanziali e molti sviluppi minori in corrispondenza quasi di ogni gara. quest’anno speriamo di fare ancora meglio, con refinement previsti ad ogni gara, che siano specifici per quel circuito. Conta molto la simulazione e le prove in galleria del vento, oltre a maggior numero di prove al banco. Cercheremo di tenere una linea di crescita ben chiara dal primo Gran Premio con l’obiettivo dell’ annullamento di tutti i problemi legati a singolo circuito”.