Il blocco del traffico del giovedì è un provvedimento ‘politico’, di facciata che, come si è potuto appurare leggendo i dati Arpa, non ha effetti diretti sui livelli di inquinamento e crea invece disagi a cittadini ed imprese.

Ascom Bologna da tempo sostiene che i provvedimenti sulla qualità dell’aria sono dei palliativi che non risolvono il problema delle polveri sottili.

Altri sono gli interventi e gli investimenti che le Amministrazioni Pubbliche dovrebbero adottare per garantire ai cittadini un’alternativa credibile alla mobilità privata ed un rinnovo del parco automezzi delle aziende di trasporto pubblico. Rimane sul tappeto, irrisolto, anche il tema di un controllo efficace e di una limitazione delle emissioni degli impianti di riscaldamento degli edifici pubblici (amministrazioni, scuole, ospedali) e di industrie che hanno un effetto diretto sui livelli di inquinamento e che, però, non sono condizionati da provvedimenti.

Dopo le targhe alterne, anche il blocco delle auto ha fallito l’obiettivo di tutela ambientale. Ascom Bologna chiede quindi a Regione, Provincia e Comune di Bologna di sospendere il provvedimento e di evitare così nuovi, quanto inutili, disagi per la vita della città e danni per la sua economia.