A firma Fabio Filippi (il Popolo della Libertà), l’interrogazione presentata alla giunta Regionale, sul problema della pesca. Il trattamento tra chi pratica la pesca a livello agonistico e chi la pratica a livello amatoriale è a tal punto diversificato che penalizza i semplici amatori, dichiara Filippi, Presidente del Gruppo Assembleare della Libertà.


“La licenza di pesca – afferma Filippi – ha lo stesso costo per tutti, ma i privilegi per le associazioni agonistiche sono maggiori, infatti gli spazi riservati alle gare sono sempre più ampi, oltre a quelli permanenti, vi sono quelli “provvisori” che, nella provincia di Reggio Emilia stanno aumentando in modo esponenziale, con notevole penalizzazione di gran parte dei pescatori. Infatti le associazioni sportive che praticano a livello agonistico controllano buona parte dei bacini reggiani adibiti all’attività alieutica. Mentre alle associazioni sportive non agonistiche sono riservati meno diritti e hanno poco potere decisionale nelle commissioni ittiche.
Non solo, continua Filippi, ma diverse specie ittiche, che da sempre erano presenti nei nostri corsi d’acqua, sono state escluse, precludendo la possibilità di poter pescare e mangiare pesce di qualità”.

Filippi chiede quindi alla Giunta se non ritenga opportuno intervenire, di concerto con le amministrazioni locali, al fine di riequilibrare gli spazi destinati alle diverse attività alieutiche e di ripristinare alcune specie ittiche dove sono scomparse, in particolare l’Ictalarus melas (pesce gatto) e il Carassius carassius (Carassio).