“Non ci posso credere…”.

Questa era la parola sulla bocca di tanti che arrivando all’Aula Magna del Polo Scolastico, sabato scorso, diceva al vedere la quantità di persone che pazientemente, in fila, aspettavano di esprimere il loro voto per l’elezione del nuovo Segretario del Pd sassolese.


A soli quattro mesi dallo straordinario e per certi versi inaspettato evento delle primarie del 14 ottobre 2007, e nel momento di maggior difficoltà del centro sinistra: Crisi del Governo Prodi, stop al referendum e ad ogni tipo di riforma elettorale e con il voto delle politiche alle porte (il 13-14 aprile), sabato 9 febbraio 2008 a Sassuolo si è potuto assistere ad un momento esaltante, un momento di partecipazione democratica che da tanto tempo non si vedeva, un riavvicinamento alla politica di tante persone appartenenti ai mondi vitali della città.
Quasi 1500 cittadini, tra questi tanti giovani, tanta gente comune, diversi stranieri, hanno partecipato alle ‘primarie’ per l’elezione del primo Segretario del Partito democratico.
Un evento incoraggiante per prepararci con stimoli nuovi alle elezioni politiche che ci saranno fra due mesi e a quelle amministrative del 2009.
Faccio i migliori auguri a Alessio Pecoraro, eletto come Segretario, per l’impegnativo e insieme affascinate lavoro che lo aspetta.
Gli auguro di riuscire con pazienza, mettendo attenzione alle tante storie/anime che compongono questo ricco e articolato Partito Nuovo, a fare del Pd di Sassuolo un partito forte, un partito unito e insieme plurale.
Colgo anche l’occasione per ringraziare i tanti che mi hanno sostenuto e hanno lavorato con me in questo ultimo mese.
Li ringrazio per tutto quello che hanno fatto e per quello che vorranno continuare a fare.
Grazie per aver messo a disposizione tempo, energie, passioni e intelligenze.
Ringrazio, inoltre, tutti coloro che hanno accettato di candidarsi nei vari organi del partito.
Dico a tutti che farò pesare quei quasi 500 voti che ho ricevuto.
Li farò pesare portando avanti quel progetto di attenzione alle sensibilità e ai mondi che mi hanno dato fiducia; li farò pesare ricordando che la politica deve essere, in modo particolare attenzione, ascolto ai bisogni delle persone e soprattutto di quelle che fanno più fatica; li farò pesare attraverso quel gruppo di giovani e facce nuove che sono state elette nella direzione del Partito.

(Ruggero Cavani)