Sta per chiudersi questa parentesi calda (iniziata il 19 febbraio), grazie ad una colata di aria fredda sul Mediterraneo, che sta causando una ciclogenesi sul nord Italia. Anche se la depressione non è molto profonda nè persistente, il contrasto delle masse d’aria e l’effetto stau indotto dalle tese correnti nordorientali garantiranno alcuni giorni di variabilità a tratti perturbata.

Domani il minimo si allontanerà lentamente verso sudest, ma resteremo coinvolti dalla parte anteriore della fredda saccatura il cui asse transiterà nelle ore centrali. Giovedì dalla saccatura si isolerà un vortice centrato sul Tirreno, il minimo al suolo si posizionerà più a sud della Sardegna, mentre da nord incalzerà un promontorio dell’anticiclone delle Azzorre. Venerdì l’indebolimento del promontorio favorirà un ritorno verso nord della depressione, con ancora qualche fenomeno.

Previsioni
Dal pomeriggio di oggi i rovesci diverranno estesi a tratti anche intensi, neve inzialmente oltre i 1000-1300 m, quindi in calo fino alla collina.

Nella notte e mattino di mercoledì neve e graupel raggiungeranno la pedemontana e, in concomitanza con rovesci intensi, non si esclude raggiungano la pianura; scarsi fenomeni invece nella Bassa. Al pomeriggio attenuazione delle precipitazioni a partire dalla pianura. Schiarite dalla serata a partire dalla Bassa.

Giovedì inizialmente irregolarmente nuvoloso con addensamenti in Appennino e locali nevicate, quindi tendenza a miglioramento. Dalla serata nuovo peggioramento e venerdì deboli piogge e nevicate a quote basse.

(Fonte: Osservatorio Geofisico Modena)