Un corso di lingua araba, scritta e parlata, rivolto a cittadini italiani impegnati nel sindacato, nella scuola e nei servizi di accoglienza agli immigrati. L’iniziativa è dell’Anolf, l’associazione stranieri della Cisl, e della comunità tunisina di Modena. Le lezioni, bisettimanali, sono iniziate ai primi di febbraio e terminano a fine maggio; gli iscritti sono tredici.

«Questo corso è una specie di integrazione alla rovescia: chiediamo agli italiani di imparare la nostra lingua, così come noi dobbiamo imparare la vostra», spiega il presidente della comunità tunisina di Modena Dhaou Bakkari, che lavora in un’azienda modenese e fa volontariato all’ufficio stranieri Cisl svolgendo attività di mediazione culturale.

«È importante che anche noi italiani abbiamo un approccio più attivo nei confronti degli immigrati – aggiunge Pasquale Coscia, componente della segreteria provinciale Cisl – L’apprendimento della lingua araba facilita il dialogo personale e l’apertura culturale agli altri».

Le lezioni sono impartite da Oualì Saber, docente di letteratura araba in Tunisia. Lui stesso sta imparando l’italiano. Saber è uno dei cinque insegnanti di arabo inviati dal governo tunisino per istruire i bambini tunisini nati in Italia. Questi docenti operano a Bomporto, Carpi, Castelfranco, Castelnuovo e Sassuolo. Il corso di arabo rientra nelle attività svolte dalla comunità tunisina di Modena. Il corso tenuto presso la Cisl, che comprende la fornitura di libri e cd per l’apprendimento a casa, è stato autorizzato da Mondher Merzoug, console della Tunisia a Genova.