«Non è vero che Modena avrà quattro nuovi Vigili del fuoco, perché ne sono appena andati tre in pensione e altri otto ci andranno entro l’estate. Pertanto il saldo sarà negativo di sette unità. Inoltre due dei quattro Vigili assegnati non potranno venire a Modena per problemi familiari». Lo affermano i sindacati Cisl, Uil e Rdb dei Vigili del Fuoco di Modena a seguito delle notizie dei giorni scorsi.

«In realtà l’organico dei Vigili del fuoco modenesi si sta sempre più riducendo – dicono Silvano Patrocli (Cisl), Salvatore Dongu (Uil) e Fabrizio Benvenuti (Rdb) – In particolare nessun incremento di uomini è previsto per il distaccamento di Vignola, se non penalizzando l’organico delle altri sedi». I sindacalisti di Cisl, Uil e Rdb ricordano che i Vigili del fuoco già oggi faticano a garantire una squadra per ogni distaccamento permanente (Carpi, Pavullo, San Felice, Sassuolo e Vignola) e due squadre per la sede centrale di Modena. La vertenza sindacale avviata nei mesi scorsi ha proprio l’obbiettivo di ottenere per Vignola il riconoscimento di “distaccamento permanente”, e non “misto” come decretato finora dal Ministero dell’Interno.

«Il nostro obbiettivo non è ancora raggiunto e a Vignola non sono state assegnate le unità necessarie di personale qualificato (capisquadra). Anzi – proseguono Patrocli, Dongu e Benvenuti – questa figura si è ulteriormente ridotta in tutta la provincia, costringendo il Comando a togliere tre unità alla sede di Vignola dall’inizio dell’anno per far fronte alla forte carenza presso le altre sedi provinciali permanenti». Pertanto la sede di Vignola non avrà nuovo personale e risulta ulteriormente penalizzata, tanto che non si esclude che il Comando sia costretto a dover ridurre il personale professionista per carenza di organico disponibile. Per i sindacati si avvicina sempre più il rischio di dover chiudere temporaneamente una sede a rotazione sul territorio provinciale in quanto l’emergenza non è per niente superata, semmai si sta ulteriormente aggravando.

«La copertura del turn-over non è garantita, Vigili del fuoco che hanno maturato l’anzianità di servizio per andare in pensione non verranno sostituiti. Se questi colleghi non saranno integrati, saremo costretti a ridurre ulteriormente l’organico disponibile e – concludono Cisl-Uil-Rdb – diventerà sempre più arduo garantire un servizio di soccorso minimo alla popolazione».