La Filcams/Cgil di Modena accoglie con viva soddisfazione il lavoro svolto dalla Guardia di Finanza sulle irregolarità rilevate nel settore degli
estetisti e parrucchieri, ritenendolo essenziale come presidio di legalità all’interno di un settore particolarmente destrutturato.


La Filcams/Cgil ricorda peraltro che nel corso degli anni ha più volte denunciato falsi tirocini, evasioni contributive ed altre attività irregolari messe in atto dai datori di lavoro nei confronti di lavoratori spesso molto giovani e quindi più esposti allo sfruttamento.
In quest’ambito ricordiamo che l’attività svolta dalla Guardia di Finanza non può considerarsi conclusa, in quanto le irregolarità scoperte nel
settore degli estetisti sono praticate anche nei distributori di carburante e degli autolavaggi.
Anche in questi luoghi di lavoro si svolgono
prestazioni lavorative in nero, con l’impiego di lavoratori stranieri, spesso irregolari, e costretti a svolgere queste attività senza quel minimo
di tutele che la legge prevede per i lavoratori dipendenti.
Situazioni analoghe alle precedenti sono riscontrabili nelle gallerie degli ipermercati e nei call center. In questi casi, più che lavoro nero, siamo in presenza di falsi tirocini e/o false collaborazioni utilizzati a tutti gli effetti in sostituzione di lavoro dipendente senza che i lavoratori abbiano peraltro le stesse retribuzioni e le stesse coperture previdenziali.

La Filcams/Cgil invita quindi tutti gli organi preposti, Direzione Provinciale del Lavoro, Inps, Inail e non ultima la Guardia di Finanza a tenere alta l’attenzione su questi settori dove i lavoratori sono spesso in balia di datori di lavoro spregiudicati che non hanno scrupoli a sfruttare
i propri dipendenti.

Filcams Modena