Il Comitato Direttivo della Cgil di Modena, riunitosi oggi, condanna fermamente la repressione cinese in atto in Tibet che
colpisce le libere manifestazioni dei Tibetani che dal 1959 vedono il loro governo costretto all’esilio in India.


Le poche notizie che giungono rivelano la rivolta verso un Governo che impone ai Tibetani limitazioni gravissime e intollerabili in tema di
diritti umani, di libertà di espressione politica e religiosa.
I governi e le economie occidentali non possono colpevolmente ignorare quanto succede. La globalizzazione dell’economia si deve coniugare con la globalizzazione dei diritti.
Chiediamo con forza al Governo Italiano di attivare tutte le iniziative utili a far prevalere i diritti civili e la fine della crudele repressione
e alla comunità internazionale una voce autorevole per arrestare tutte le violenze, attivare un dialogo che porti a forme di convivenza pacifica, rispettosa delle culture e dei valori dei popoli, delle minoranze etniche e
religiose.