“Se il nuovo telo di Paladino che riveste la Ghirlandina è volato via al primo soffio di vento, che cosa potrebbe capitare nei prossimi due anni? Che cosa intende fare la Giunta per evitare che in futuro anche una perturbazione qualsiasi spazzi via l’opera di Paladino e con essa il denaro speso per realizzarla ed installarla? Che cosa ha da dire l’Assessore Lugli che nel novembre mesi fa aveva rassicurato in conferenza stampa che il telo avrebbe resistito alle raffiche di vento?”.


Lo ha chiesto il Consigliere regionale del PDL, Andrea Leoni, Capogruppo in Consiglio comunale a Modena, appresa la notizia del distacco, oggi pomeriggio, di parte della copertura installata sulla torre Ghirlandina di Modena.
“Chiediamo che il Vicesindaco Lugli che nel novembre scorso aveva citato tra i punti di forza del telo quello di essere progettato per resistere alle spinte del vento, spieghi ai cittadini perché è sono bastate alcune raffiche per farlo capitolare. Se Modena non andrà agli onori della cronaca nazionale per la copertura artistica del suo principale monumento ci andrà per avere creato senza volere il più grande aquilone della storia. Dal telo di Paladino all’aquilone Pighi il passo è stato breve”.

Il telo colorato dell’artista Mimmo Paladino che ricopre la Ghirlandina durante i lavori di restauro si è parzialmente staccato dai tubolari di bordo del ponteggio, a 28 metri da terra, sul lato sud della torre (quello che guarda piazza Grande).
E’ accaduto oggi pomeriggio poco dopo le 15 – pecisa una nota del Comune -. I tecnici dell’assessorato comunale ai Lavori pubblici, che seguono i lavori nel cantiere, hanno collaborato con i Vigili del Fuoco per assicurare il telo alla struttura del ponteggio. L’area circostante è stata in seguito transennata.
“Ad un primo esame – spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici Roberto Guerzoni – si è verificato un cedimento degli occhielli che reggono il telo. Si tratta probabilmente di un errore di montaggio o di un difetto del materiale utilizzato; la colpa non può essere imputata solo al vento, che nel pomeriggio di oggi non ha superato i 50 chilometri orari”.

Nella mattinata di domani saranno a Modena i tecnici della ditta bresciana Masserdotti, che hanno installato il telo di Paladino tra il 19 e il 21 gennaio. “Abbiamo concordato che la ditta ricostruirà la parte che si è strappata e provvederà a rimontarla. Inoltre – conclude Guerzoni – a titolo precauzionale abbiamo chiesto di procedere anche ad un’ulteriore verifica sugli altri lati”.