E’ ripreso lo scorso 10 marzo per concludersi a fine maggio, il progetto Scuola Bottega che si sviluppa in orario scolastico alla mattina 4 volte la settimana. Il progetto è rivolto agli alunni della Scuola secondaria di 1° grado che evidenziano una condizione di disagio scolastico, relazionale, affettivo e comunicativo e consiste nella proposta di ateliers e laboratori come possibilità di fruire di un’offerta formativa alternativa e complementare rispetto a quella scolastica.

“L’obiettivo è infatti quello di favorire, all’interno del diritto-dovere all’istruzione, la formazione di “fasce deboli” di allievi – spiega l’Assessore alle Politiche scolastiche ed educative Antonietta Vastola – che possano acquisire conoscenze e competenze, integrando la frequenza scolastica con quella presso la Scuola Bottega”.

Le attività, che prevedono l’acquisizione delle conoscenze di base sull’utilizzo degli strumenti e degli attrezzi, la diversa applicazione dei materiali utilizzati, la conoscenza della terminologia di settore, l’apprendimento di competenze tecniche specifiche, riguardano il restauro di mobili, un laboratorio di ceramica, un laboratorio di meccanica ed un laboratorio di riparazione biciclette.

Anche questo anno il progetto è gestito dalla Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo, cui è affidato il coordinamento delle attività, con il sostegno del Servizio Istruzione del Comune, mediante apposita convenzione. Partner del progetto sono la Scuola secondaria di primo grado “Fiori” di Formigine ed il Servizio Sociale Minori, distretto Asl di Sassuolo. Dell’équipe pedagogica che supervisiona il progetto, fanno parte, oltre all’educatore ed ai referenti della Parrocchia, la coordinatrice pedagogica distrettuale area adolescenza, gli insegnanti, i referenti del Servizio sociali minori Asl distretto di Sassuolo, per i casi di loro competenza.