Il vice sovrintendente Mauro Giovannini è il trentesimo caduto in servizio della Polizia Stradale dal 1994, anno nel quale l’Asaps ha istituito un suo archivio delle vittime della Specialità. Lo afferma in una dichiarazione il presidente dell’ Asaps-amici della Polizia Stradale, Giordano Biserni, ricordando l’agente della sezione di Bologna morto ieri a Modena dopo essere stato investito da un’auto venerdì mentre scortava una corsa ciclistica. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi e cuore, fegato e polmoni aiuteranno ora altre persone a vivere.


Il dato sulle morti degli agenti della Polstrada – sottolinea Biserni -”è impressionante, se si pensa che la Stradale con l’11% del personale di tutta la Polizia di Stato ha pagato in questi anni un prezzo che supera il 40% delle vittime di tutta la Polizia, a ulteriore dimostrazione del rischio strada. Ben 28 di questi caduti, col Centauro sulla manica, sono morti in incidenti stradali, spesso con la moto, spesso di scorta, molti travolte sulla strada durante i rilievi. Due i caduti in conflitti a fuoco e per mano della criminalità: Stefano Villa e Stefano Biondi”. Villa, 25 anni, di Castelvetro Piacentino, in servizio preso la sottosezione autostradale di Guardamiglio (Lodi), fu ucciso il 27 settembre 1995 in un conflitto a fuoco con un rapinatore a un casello autostradale. Biondi, 28 anni, della sottosezione di Modena Nord, fu travolto e ucciso il 20 aprile 2004 da un bandito, poi condannato all’ergastolo, a Reggio Emilia.