Cgil, Cisl e Uil confermano che l’aumento delle rette a carico delle persone non autosufficienti ospiti delle strutture protette di Formigine non rispettano gli accordi sindacali sottoscritti
dall’Amministrazione comunale di Formigine e le Organizzazioni sindacali di zona.


La via di uscita o la giustificazione che l’aumento della retta giornaliera dell’Opera Pia Castiglioni “non dipende dal Comune”, non
è sufficiente (infatti è il Comune che autorizza l’aumento).
L’Amministrazione e quindi tutta la Giunta, si erano impegnati con Cgil, Cisl e Uil a non aumentare, per il 2008, le tariffe per l’assistenza domiciliare e le case protette. Questo è il contenuto non solo dell’accordo firmato dalle parti a fine a dicembre 2007, ma è anche il contenuto del bilancio di previsione 2008/2010, nel
capitolo entrate da tariffe presentatoci a fine anno.

Certo è che, nel rimbalzarsi le responsabilità tra Comune e Opera Pia Castiglioni, a rimetterci ancora una volta sono le famiglie delle
persone non autosufficienti.

Visto l’impegno che l’Amministrazione comunale aveva assunto con le Organizzazioni sindacali, un adeguamento delle rette, se veramente
inevitabile, così come è stato proposto dall’Opera Pia Castiglioni, doveva essere imputato al bilancio del Comune nel rispetto degli impegni assunti.

Cgil, Cisl e Uil sono fortemente indignati per l’atto unilaterale del Comune di Formigine di non rispettare questi impegni attraverso la delibera di Giunta del 27 marzo 2008 e chiedono di rivedere la decisione assunta.

(Cgil, Cisl e Uil Sassuolo)