“Facendo seguito al comunicato stampa del 2 aprile 2008 , dal titolo “Su via Carracci la Tav arrogante, il Comune accomodante, e il Quartiere latitante “a firma i Consiglieri della Sinistra Arcobaleno del Comune di Bologna e i Consiglieri di Sinistra per Quartiere Navile pubblicato dalle agenzie di stampa e sulle cronache locali dei quotidiani bolognesi
sono a dichiarare quanto segue.

· Il Presidente del Quartiere Navile, quando ancora i Consiglieri Serafino D’Onofrio e tutti gli altri firmatari dormivano, e la parola TAV forse non sapevano neppure cosa fosse, aveva aperto un ampio contenzioso nei confronti di TAV , RFI , Italferr, in merito alle scelte progettuali che comportavano pesanti disagi al territorio circostante alla stazione, ricordo a mo di esempio, ma potrei farne altri , la protesta fatta dal sottoscritto nei confronti dell’allora Ministro Lunardi il giorno dell’inaugurazione del Cantiere AV a San Ruffillo.
·In previsione di quello che sarebbe potuto accadere il Quartiere unitamente ad altri Quartieri ed al Comune di Bologna chiese di fare
una fotografia di come erano le strutture edilizie circostanti la stazione prima dell’inizio dei lavori AV, grazie a questa operazione in via
Carracci e zone attigue si stanno facendo le verifiche dei testimoniali di stato per quantificare la situazione e i danni arrecati per definire dove
danni vi sono , i relativi indennizzi.
· In merito agli indennizzi per il disagio rumore e polveri che nulla hanno a che spartire con i danni agli stabili , sia l’Assessore Zamboni che il
sottoscritto hanno richiesto tali indennizzi ben prima che ce lo ricordassero i firmatari del comunicato stampa, a tutt’oggi su 472
richieste di indennizzo sono state riconosciute aventi titolo oltre i 2/3 dei richiedenti e il procedimento è tutt’altro che chiuso ( gli indennizzi sono erogati sulla base del protocollo d’intesa Comune di Bologna –TAV
s.p.a. del 20.11.1996 e le linee guida per i nodi ) , considerato che come esempio, proprio sulla zona di via Carracci 2/4 – 2/5 – 6 e 7 ci sono state le contestazioni mie e dell’Assessore Zamboni alle valutazioni di Italferr.

· Di assemblee in merito ai lavori Alta Velocità riguardante il territorio del Quartiere Navile ne sono state fatte innumerevoli alla presenza dei
titolari dell’opera e progettisti, in quelle sedi a cui hanno partecipato centinaia di cittadini furono avanzate osservazioni a cui i titolari
dell’opera anche pubblicamente si sono assunti la responsabilità di quanto affermato e oggi si assumeranno le responsabilità che gli competono come del resto già sta avvenendo.
· Il Consiglio di Quartiere aperto richiesto da alcuni consiglieri di Quartiere come loro ben sanno si farà quando RFI e Italferr avranno
ultimato i lavori di verifica dei testimoniali di stato ormai di prossima conclusione, in modo che pubblicamente si possa rendere conto di come effettivamente sta la situazione degli stabili circostanti il
cantiere, e come i titolari dell’opera intendono procedere alla riparazione dei danni.
· Affermazioni come “la non volontà “ di non volere convocare assemblee su questo argomento e l’inerzia o supponenza del Quartiere e dell’Amministrazione Comunale o l’ingenuità nostra nei confronti di RFI,
Italferr, TAV ed altri sia con gli esempi sopra riportati , ma potrei farne altri mille, ampiamente sconfessata e l’unica spiegazione a quanto dichiarato dai Consiglieri della Sinistra Arcobaleno e dai Consiglieri di Quartiere firmatari del comunicato stampa , è dovuta alla mala fede e al clima elettorale che porta queste persone a scaricare la loro incapacità
ad affrontare problemi di tale portata in modo serio e positivo per i cittadini e non per la loro campagna elettorale “.