Nessuna autorizzazione alla caccia in deroga, ma semplicemente una proroga fino alla fine dell’anno dei permessi rilasciati ai coadiutori abilitati a effettuare i piani di controllo, attivi appunto tutto l’anno, per contenere i danni procurati alle produzioni agricole da alcune specie animali.

Lo precisa l’ufficio di presidenza della Provincia di Modena rispondendo alle accuse dell’associazione Lac riportate da alcuni organi di informazione.

«La proroga si è resa necessaria – ricorda la Provincia – in quanto è in corso una nuova riorganizzazione della procedura di rilascio delle autorizzazioni per l’effettuazione dei piani di controllo finalizzata a garantire maggiore trasparenza, snellimento e celerità della procedura stessa per tutelare le produzioni agricole».

Le specie in questione sono: passero, storno, cornacchia, gazza, volpe, cinghiale, nutria, uccelli ittiofagi.