“Sassuolo si desta. I voti andati al PDL, sommati con quelli della Lega Nord, danno la coalizione di Silvio Berlusconi in vantaggio su quella di Walter Veltroni. Il centro destra ha raggiunto il 43,7%, staccando di 1,5 punti percentuali il centro sinistra. Tradotto in soldoni: oggi a Sassuolo, se contassimo anche sugli altri tradizionali partiti di centro destra, avremmo la maggioranza assoluta dei consensi. Grazie davvero a tutti coloro che ci hanno votato, dato fiducia e premiato. È un dato che ci fa ben sperare, in vista delle prossime elezioni amministrative”. Così Il Vicecoordinatore provinciale di Forza Italia di Modena e Capogruppo provinciale di FI-PDL Claudia Severi.

“Il punto di maggiore risalto è rappresentato senza dubbio dalla scomparsa, di fatto, delle frange più estreme della sinistra, che anche a Sassuolo subiscono una vera e propria falcidia. Altrettanto evidente è il successo della Lega Nord, che è quasi raddoppiata su scala nazionale e che ha confermato l’ottimo risultato anche a Sassuolo. Ringraziamo tutti gli elettori sassolesi del Partito della libertà e che in queste ore, insieme a noi, gioiscono per la straordinaria e netta vittoria di Silvio Berlusconi. Ciò non toglie il fatto che anche a Sassuolo, come nel resto della provincia, il PDL ha perso voti rispetto alle elezioni politiche del 2006 quando le sole F.I. e A.N., senza tenere conto delle altre formazioni minori oggi nel PDL, avevano ottenuto complessivamente il 33,58% dei voti al Senato ed il 32,81% alla Camera. Il calo di 0,5 punti percentuali è tanto preoccupante tanto quanto in controtendenza rispetto alla crescita e al grande successo registrato dal PDL a livello nazionale. Il dato impone una seria riflessione. È indubbio, infatti, che la scelta di fondere F.I., A.N. e gli altri partiti più piccoli si sia rivelata un’idea premiante, essendo lo strepitoso risultato nazionale sotto gli occhi di tutti. In provincia di Modena, invece, qualcosa non ha evidentemente funzionato. Probabilmente, si è pagato lo scotto del commissariamento di F.I., che ha disorientato gli elettori proprio alla vigilia delle elezioni. Al cambio dei dirigenti locali imposto dal vertice, e non avallato dalla base e a dispetto delle regole democratiche che reggono il partito, i cittadini elettori hanno mandato un segnale di disagio chiaro e puntuale. Ciò contribuisce anche a spiegare il buon risultato della Lega Nord, che cresce circa quanto cala il PDL. Chi era di centro destra è rimasto di centro destra: la Lega, fa il boom anche con i voti del PDL, che sono saliti sul carroccio. Una cosa è certa. Il PDL anche a Sassuolo, deve crescere, ripartendo dalla gente ma soprattutto, come ha ricordato qualche giorno fa a Modena l’On. Scajola, attraverso un percorso democratico che passi per i congressi e coinvolga tutte le forze che vorranno sostenerlo”.