L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ospita nella città del tricolore il workshop internazionale di studi in filosofia della mente e fondamenti di scienze cognitive da titolo “Intentionality of phenomenology or Phenomenology of intentionality” – Intenzionalità della fenomenologia e fenomenologia dell’intenzionalità.

L’iniziativa, organizzata per lunedì 28 e martedì 29 aprile 2008 richiamerà in città un prestigioso parterre internazionale di accademici riuniti attorno all’interrogativo che il titolo stesso del workshop pone, ovvero l’intenzionalità e la coscienza sono proprietà umane indipendenti fra loro o sono piuttosto correlate e quindi legate l’una all’altra?

“L’intenzionalità – ha dichiarato il prof. Alberto Voltolini, docente di Filosofia del linguaggio presso l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia e organizzatore dell’iniziativa – la proprietà di uno stato mentale di essere rivolto a qualcosa (quando penso a Reggio Emilia, il mio pensiero è rivolto a Reggio Emilia), e la coscienza, la proprietà di uno stato mentale di apparire in un certo modo al suo soggetto (quando gusto un gelato all’aceto balsamico, provo, sono cosciente di una certa sensazione particolare) sono le proprietà fondamentali degli stati mentali, sulla cui natura gli studiosi del pensiero umano e non si interrogano da sempre. La questione oggigiorno più dibattuta al riguardo è se si tratta di proprietà indipendenti, o se sono in qualche modo correlate. E di rincalzo, se sono correlate, è l’intenzionalità a dipendere dalla coscienza o vale piuttosto il contrario? Rispondere a queste domande è essenziale per sapere se la mente è naturalizzabile, cioè se può essere oggetto di studio da parte delle scienze empiriche, in particolare delle scienze cognitive”.

I lavori della due giorni saranno in inglese e si terranno a partire dalle ore 14.00 di lunedì 28 aprile presso la Sala Riunioni del Dipartimento di Scienze Sociali, Cognitive e Quantitative nel Complesso universitario ex-Caserma Zucchi (v. le Allegri, 9) a Reggio Emilia.

Il programma
Lunedì 28 aprile
Ore 14.00: Introduzione e saluti affidati al prof. Massimo Neri, Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali cognitive e quantitative.
A presiedere la prima sessione di lavori sarà la dott. ssa Clotilde Calabi dell’Università di Milano, che anticiperà gli interventi del prof. Uriah Kriegel dell’ Università dell’Arizona e dell’University di Sydney su “Phenomenal Intentionality and the Normativity of Intentional Ascription” e del prof. Manidipa Sen dell’Università Jawaharlal Nehru di New Delhi su “On the Very Distinction between the Phenomenal and the Intentional”.
La seconda sessione, presieduta dalla dott. ssa Annalisa Coliva dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia introdurrà l’intervento del prof. Gianfranco Soldati dell’Università di Friburgo che parlerà di “Phenomenal Error”.

Martedì 29 aprile
Inizio ore 9.00: La sessione mattutina, presieduta dalla prof. ssa Michelle Montague dell’Università di Oxford, si aprirà con l’intervento di Frederick Kroon dell’Università di Auckland, che parlerà di “Phenomenal Intentionality and the Role of Intentional Objects”.
I lavori di metà mattina saranno presieduti, invece, dalla dott. ssa Carola Barbero dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e dell’Università of Torino, che anticiperà l’intervento del prof. Galen Strawson dell’Università di Reading e della City University of New York su “Cognitive Phenomenology and Intentionality”.
Infine l’ultima sessione, presieduta dalla prof. ssa Elisabetta Sacchi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e dell’Università S. Raffaele di Milano, ruoterà attorno al contributo del prof. Alberto Voltolini, che chiuderà i lavori con un intervento su “The Mark of the Mental”.