“Baden Ya – l’Africa continua a chiamare” quest’anno si concentra sui diritti dei migranti e i conflitti dimenticati nel continente africano negli incontri di dibattito, spettacolo e solidarietà in programma dal 2 al 7 maggio in diversi spazi della città.
Il progetto di Emergency sul Centro chirurgico e medico di Goderich in Sierra Leone è l’obiettivo della raccolta fondi su cui l’iniziativa concentrerà i suoi sforzi nell’edizione 2008. La guerra civile che ha insanguinato lo stato africano nell’ultimo decennio del 2000 ha provocato oltre 75.000 vittime e lasciato il paese con una pesante emergenza sanitaria, situazione che l’ha portato ad essere all’ultimo posto nella graduatoria dell’indice di sviluppo umano secondo le statistiche del Programma di sviluppo dell’ONU del 2006. L’ospedale di Emrgency a Goderich è attivo dal 2001 e offre servizi di chirurgia d’urgenza e dal 2002 opera un ambulatorio pediatrico che effettua una media mensile di 1.000 visite, principalmente a bambini affetti da malaria e infezioni dovute alle precarie condizioni sanitarie.
Il ricavato dalla vendita dei biglietti dello spettacolo di Lella Costa, “Alice. Una meraviglia di paese”, in programma il 3 maggio alle ore 21.00 all’auditorium Marco Biagi, sarà devoluto al sostegno dei costi di gestione dell’ospedale stimati in circa 2 milioni di euro annui. Per chi volesse farsi un’idea delle condizioni di vita della popolazione in Sierra Leone, è possibile vedere le fotografie della mostra “Dai diamanti non nasce niente” di Gibi Peluffo in programma fino al 7 maggio alla Tenda di viale Molza.
“Iniziative molto concrete che – ha detto l’assessore alle Politiche Giovanili Giovanni Franco Orlando – cercano di dare un piccolo ma tangibile contributo alle attività di solidarietà e cooperazione internazionale svolte in realtà difficili e che contestualmente aiutano a sensibilizzare la cittadinanza sulle difficoltà vissute da popolazioni molto lontane”.
La guerra e le sue ironiche e drammatiche conseguenze sono anche il tema dello spettacolo “Stupidorisiko. Una geografia della guerra” in programma il 7 maggio alle ore 15.45 presso l’aula magna della Facoltà di lettere e filosofia in largo Sant’Eufemia.
I diritti dei migranti e le loro storie sono il tema della giornata di riflessione in programma venerdì 2 maggio dalle ore 18.00 in poi alla Tenda con il dibattito “Ripensare i diritti. Vecchi problemie nuove prospettivi” che vedrà come relatori Monica Donini, Presidente del consiglio legislativo della Regione Emilia Romagna, Giulio Cristoffanini di Emergency, e i giornalisti Luca Leoni e Francesco Zarzana. Alle 21.00 la scuola Holden di Torino ospiterà il pubblico all’interno del Melting plot, esperimento tra letteratura, musica e arte, sul testo “Perla Nera” scritto da Rosana Crispin da Costa e l’accompagnamento della chitarra di marco Giuliani. Un calderone, come il melting pot da cui prende il nome, in cui le voci e la musica si mischiano per riflettere sulla diversità, sull’essere stranieri e su come è fatta la nostra realtà. Come Baden Ya che ogni anno ritorna per darci la possibilità di un confronto, un dialogo e un nuovo modo di conoscere l’Africa e il suo popolo.
Tre giorni d’Africa tra dibattito e spettacolo
Musica, danza, spettacolo e sport e come unico denominatore l’Africa, apprezzandone la cultura e riflettendo sui suoi problemi per la terza edizione di “Baden Ya – l’Africa continua a chiamare” in programma dal 2 al 7 maggio. L’iniziativa è promossa dall’associazione Ivoriana di Modena e provincia in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Univesità di Modena e Reggio Emilia, Provincia e Comune di Modena e quest’anno servirà a promuovere una raccolta fondi destinata al progetto di cooperazione di Emergency in Sierra Leone.
La Tenda di viale Molza sarà anche per quest’anno la sede operativa di Baden Ya e ospiterà per l’occasione la mostra fotografica “Dai diamanti non nasce niente” di Gibi Peluffo, reportage dal Centro Chirurgico di Emergency a Goderich in Sierra Leone, in cui i volti e le storie di chi soffre stridono con la fredda bellezza delle pietre preziose per cui è famoso il paese.
Sempre alla Tenda, venerdì 2 maggio si inizia alle 18.00 con il dibattito “Ripensare i diritti – Vecchi problemi e nuove prospettive” con la partecipazione di Monica Donini, Presidente del consiglio legislativo della Regione Emilia Romagna, Giulio Cristoffanini di Emergency, e i giornalisti Luca Leoni e Francesco Zarzana. Alle 21.00 va in scena la scuola Holden di Torino con il Melting Plot “Le storie non hanno passaporti – come raccontare i diritti migrani”, un esperimento di racconto che mescola parole, immagini e suoni.
Sabato 3 maggio alle 21.00, Baden Ya si sposta alla Fondazione Marco Biagi con lo spettacolo “Alice, che meraviglia di paese” nel quale Lella Costa affronta le follie contemporanee partendo dal personaggio di Lewis Carroll.
Domenica 4 maggio la parola d’ordine è “integrazione” con il torneo di calcetto “La buona convivialità” con i rappresentanti delle istituzioni locali, degli studenti dell’Univesità, degli immigrati da diversi paesi tutti riuniti per una mattina di sport e solidarietà alla Polisportiva Saliceta San Giuliano dalle 10.00 alle 13.00. Alle 19.00 l’appuntamento è alla Tenda con la cena di solidarietà e, a seguire, lo spettacolo di danze africane a cura del gruppo Afrikanpol con le coreografie di Laura D’alelio e il concerto della band Ahenfo. L’iniziativa si chiude il 7 maggio alle 15.45 nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia con lo spettacolo “Stupidorisiko. Una geografia di guerra” organizzato da Emergency, critica ragionata e ironica sulla stupidità della guerra e le sue conseguenze.
Per informazioni sul programma è possibile consultare il sito web Baden Ya.

