E’ stato convalidato l’arresto del 17enne marocchino, ora in custodia in comunità, arrestato l’altro giorno con l’accusa di estorsione ai danni di un suo coetaneo che come lui frequenta l’istituto superiore Aldini-Valeriani di Bologna.


Secondo le accuse il marocchino, residente in un paese della provincia, per due anni avrebbe chiesto soldi, circa 10 euro a settimana, a un suo coetaneo che avrebbe minacciato e picchiato: stanco di subire soprusi il ragazzo si era allontanato di casa, quando i Carabinieri lo hnano ritrovatà si è scoperto cosa lo aveva spinto alla fuga.

D’accordo con i militari la vittima aveva poi organizzato un incontro con l’aguzzino che le aveva sottratto il telefonino chiedendo 160 euro per la restituzione. Dopo lo scambio, avvenuto nei sotterranei della scuola, sono intervenuti i carabinieri in borghese che hanno assistito alla scena e hanno fatto scattare le manette ai polsi del giovane maghrebino.

All’udienza ha partecipato il padre del 17enne che davanti al giudice si è detto pentito e rammaricato, ha inoltre ammesso alcuni episodi; ai cronisti l’uomo ha detto che chiederà personalmente scusa alla famiglia della vittima e lo farà anche a nome della comunità marocchina.