Nell’ambito delle iniziative del Maggio Fioranese, si è svolto ieri l’altro e ieri l’incontro con i comuni gemellati di Nardò (Puglia), Onda (Spagna), Ozieri (Sardegna) e S. Donato di Ninea (Calabria).


Nel consiglio comunale svoltosi ieri mattina, domenica 25 maggio, per il saluto ufficiale alle delegazioni, è stato approvato alla unanimità, un documento di condanna del grave gesto criminoso che nelle scorse settimane ha ridotto in cenere 26 autobus delle società “Trasporti Nord Calabria” e “La Valle” a San Donato di Ninea, causando danni per milioni di euro. Il Consiglio Comunale ha condannato il gesto che vuole intimidire l’imprenditoria sana che genera sviluppo, ha espresso vicinanza e solidarietà ai lavoratori e alle famiglie, ha chiesto al Sindaco di fare pervenire l’ordine del giorno al Governo nazionale e regionale della Calabria.
Sono intervenuti il consigliere comunale Luigi Valeria, di La Sinistra L’Arcobaleno Pdci che ha sottolineato come i gemellaggi uniscano le comunità anche nei momenti difficili per lottare insieme e non abbassare la guardia. Il consigliere Luca Vallone, del Gruppo Misto, ricordando come l’arrivo di tante persone abbia consentito a Fiorano di crescere socialmente, culturalmente ed economicamente, auspica l’apertura dell’esperienza dei gemellaggi anche alle altre culture, quelle di chi arriva in questi anni dall’estero. Il consigliere Graziano Bastai, del gruppo Insieme per Fiorano, individua nei gemellaggi la possibilità di confronto e arricchimento reciproco delle cultura; chiede di andare oltre per confrontarsi e affrontare insieme anche le problematiche.

Il consigliere Alessandro Corbelli, del gruppo Partito Democratico ha incentrato il suo intervento sulla frase pronunciata da Falcone: “Chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa; chi non tace e non piega la testa muore una volta sola”.

Dopo l’approvazione del documento, prima di dare la parola agli ospiti dei comuni gemellati, è intervenuto il sindaco Claudio Pistoni ha ricordato come il Maggio Fioranese sia stato scelto come occasione per riprendere e rilanciare l’incontro con i comuni uniti da vincoli di fratellanza, sviluppando una opportunità di promozione delle culture e turistica dei territori, ma riconoscersi e ritrovarsi è prima di tutto condividere emozioni e amicizia.

L’assessore di Onda, comune spagnolo del distretto di Castellon, Carmen Aguilella più Cruz, ha ribadito la comune vocazione economica con Fiorano, individuando nella competitività, nella scuola, della formazione professionale e nelle poilitiche ambientali il terreno per sviluppare le relazioni fra le due comunità.

L’assessore di Nardò Cosimo Caputo ha espresso la sua solidarietà al Comune di San Donato di Ninea, ricordando come il tema della criminalità organizzata riguardi molte regioni d’Italia: anche a Nardò poche settimane fa è stato incendiato l’ufficio urbanistica. Ha poi spiegato che la sua città ha ottenuto tre anni fa la medaglia d’oro al valore civile per l’assistenza data agli Ebrei liberati dai campi di sterminio e in viaggio verso il nascente stato di Israele, per rilanciare l’importanza del rispetto fra le culture e l’impegno a favore dei meno protetti di oggi.
Il sindaco di Ozieri Leonardo Ladu vede nei gemellaggi l’opportunità di riflettere sui doveri e sulle responsabilità. Constatando come i suoni della musica sarda riproposti dal Coro di Ozieri siano in grado di emozionare, vede nella cultura e non nella ricchezza la forza per affrontare il futuro.
Il sindaco di San Donato di Ninea Luigi Salvo ha definito l’incendio ai pullman una aggressione dall’esterno, perché nel piccolo paese montano non c’è criminalità e non è abituata a conoscere immagini di violenza. E’ un gesto ancora più esecrabile perché colpisce la volontà di rinascita di una comunità decimata dalla emigrazione, che sta organizzandosi per dare risposte nuove e servizi ai suoi cittadini.

Il consiglio comunale di è concluso con lo scambio di doni fra le delegazioni e con l’esibizione del balletto di Ozieri. La festa, cominciata sabato, è continuata per tutta la giornata coinvolgendo i circoli Nuraghe e Oasi, invadendo la piazza con gli stand gestronomici dei comuni gemellati, con lo spettacolo serale in piazza, con il coro che ha accompagnato la Santa Messa.