Sono 9 le località romagnole presenti nella Guida Blu 2008 di Legambiente e Touring Club Italiano. L’Emilia Romagna è la regione con il massimo numero di strutture ricettive (116 con oltre 20.000 posti letto) aderenti all’ecolabel di Legambiente Turismo, il marchio di qualità ambientale che contraddistingue le imprese turistiche attente a ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente e a promuovere il territorio circostante. Migliorare la qualità della vacanza, salvaguardando la qualità dell’ambiente e della destinazione, è questa la strada intrapresa dalla gran parte dei centri turistici romagnoli.

“Gli alberghi, camping, agriturismi, B&B, ostelli ecc. presenti nella guida – ha spiegato Luigi Rambelli, Presidente di Legambiente Turismo – hanno capito l’importanza della tutela del territorio anche per la promozione turistica e dimostrano, con iniziative piccole ma efficaci, di saper fare ospitalità, migliorare la qualità dell’ambiente e della vacanza servendo cibi sani, riducendo i rifiuti, risparmiando acqua ed energia, promuovendo la mobilità leggera”.
L’elenco completo delle strutture aderenti si può trovare anche sul web all’indirizzo Legambiente Turismo.

Anche in Emilia Romagna però non mancano le vele: Cervia, Cattolica, Cesenatico e Riccione ne ottengono 3 seguite nella classifica dai Lidi di Ravenna, Lidi di Comacchio, Rimini, Misano Adriatico e Bellaria – Igea Marina, con 2 vele. Anche una vela garantisce una vacanza di qualità e pregio naturalistico visto che ognuna delle 286 località presenti nella Guida Blu fa parte di un’accurata selezione tra oltre 350 sparse in tutta Italia.

L’ottava edizione della Guida Blu è stata presentata a Roma da Vittorio Cogliati Dezza presidente nazionale di Legambiente, Michele D’Innella, direttore editoriale del Touring Club Italiano, Sebastiano Venneri, vicepresidente e responsabile mare di Legambiente e Luigi Rambelli, presidente di Legambiente Turismo, insieme ai sindaci delle località premiate con le cinque vele.

“La mappa della Guida Blu di quest’anno – ha commentato Vittorio Cogliati Dezza – restituisce la fotografia di quella che Legambiente considera l’eccellenza dell’offerta turistica in Italia. Le località premiate non sono solo luoghi di grandissimo pregio naturalistico ma sono anche quelli dove gli amministratori hanno fatto della sostenibilità e della tutela ambientale un loro punto di forza. Sono comuni – continua Cogliati Dezza – che hanno dimostrato come la salvaguardia dell’ambiente non sia un freno allo sviluppo ma un valore aggiunto che i turisti, di anno in anno, cercano e apprezzano sempre di più. I nostri riconoscimenti sono frutto del lavoro svolto da Goletta Verde durante i suoi viaggi ma anche del patrimonio di conoscenze delle centinaia di gruppi locali di Legambiente che con la Guida Blu viene messo a disposizione di chi desidera una vacanza sostenibile anche d’acqua dolce”.

“Con questa guida – afferma Michele D’Innella, direttore editoriale Touring – confermiamo che la cultura del rispetto dell’ambiente è nel DNA del Touring. Si tratta di uno strumento, anche educativo, molto efficace nel promuovere un modello di sviluppo sostenibile, rispettoso in ugual misura delle esigenze dei turisti, dell’ambiente e delle comunità ospitanti. Come associazione turistica ci preme infatti, a tutela dei nostri Soci e dei cittadini tutti, indicare come meta preferenziale le località che fanno della salvaguardia del patrimonio naturale un fattore significativo della loro politica di gestione e valorizzazione turistica”.

La Guida Blu 2008 (320 pagine a colori, 300 foto, disponibile in libreria a 18euro) oltre alle 286 località balneari e le 70 lacustri riporta anche la descrizione di ben 344 bellissime spiagge insieme alle indicazioni per raggiungerle. C’è anche una sezione dedicata alle grotte marine, un piccolo estratto di un grande lavoro di censimento realizzato lungo i nostri litorali dal ministero dell’Ambiente e poi l’elenco aggiornato degli alberghi per l’ambiente: l’etichetta ecologica (ecolabel) di Legambiente Turismo, conta 330 le aziende aderenti con oltre 60.000 posti letto in 14 regioni italiane e fa parte di una rete che conta oltre 3.000 aziende turistiche in 16 paesi europei. Si tratta della più grande iniziativa concreta di sostenibilità nel settore.