“Modena ha bisogno che si avvii presto il progetto di riqualificazione dell’area ex-Amcm. La costruzione di un nuovo teatro delle Passioni e di una multisala per il cinema d’essai non è più rinviabile”. Mario Lugli, assessore comunale alla Cultura, interviene nel dibattito sul polo culturale di via Sigonio.


“Realizzare un nuovo teatro di concezione moderna da 300-400 posti significa rispondere a una domanda che, grazie all’intelligente attività di Ert, è enormemente cresciuta: in meno di dieci anni, infatti, il piccolo teatro delle Passioni ha ospitato quasi 80 mila spettatori, molti dei quali provenienti da fuori città, ed è diventato uno dei luoghi di maggiore attrattiva dell’offerta culturale modenese. In città esiste inoltre un pubblico importante per il cinema e, grazie all’attività di sale come la Truffaut e il 7b, il numero di appassionati ha raggiunto la ragguardevole cifra di 3 mila abbonati”.

“Dispiace – prosegue Lugli – che non tutti colgano il valore architettonico e urbanistico dell’ultimo progetto approvato dal Consiglio comunale sull’area ex-Amcm. La realizzazione di una piazza darà alla zona un valore aggiunto incommensurabile e farà di quel luogo uno dei grandi punti di aggregazione e di vita pubblica della città, perché sarà al centro di attività culturali e di ristoranti e potrà favorire una piacevole frequentazione da parte di tutti. Anche la costruzione di un edificio di grande impatto costituirà un elemento di grande pregio. Ciò che va chiesto con forza – conclude l’assessore – è che l’intervento architettonico sia di altissima qualità perché è ora che grandi architetti lascino un segno nella nostra città”.