Intervento del Presidente del quartiere San Donato, Riccardo Malagoli, sui fatti accaduti nel parco dei Giardini John Lennon di Bologna.

“Ho richiesto questo intervento in Consiglio Comunale per esprimere alla famiglia di Karim la vicinanza del quartiere rispetto al tragico avvenimento di sabato scorso. Insieme all’Assessore ieri ci siamo recati all’ospedale per sincerarci in prima persona della situazione del ragazzo che è sicuramente una situazione seria e come tutti noi, penso, speriamo evolva in senso positivo.
Abbiamo lasciato anche i nostri recapiti alla famiglia in modo che per qualsiasi necessità ci potessero contattare, credo che però sia anche
giusto che il Consiglio comunale sappia come quel parco, l’attenzione rispetto a quel parco e lo stato di fatto di quel parco della voce del
Presidente. Noi nel 2005 abbiamo richiesto alla Amministrazione comunale la sostituzione di tutti i giochi di quel parco, è stata fatta nel maggio del
2005, quindi a distanza di due mesi dalla richiesta del quartiere, sono stati sostituiti tutti i giochi, i giochi che sono stati posizionati sono
tutti a norma, di una grande ditta nazionale, sono coperti da antitrauma e sono nelle condizioni manutentive normali di tutti i giochi di Bologna.
È stato fatto un investimento notevole su quel parco, quest’anno è stata aumentata l’illuminazione, è previsto un investimento ulteriore per la manutenzione straordinaria di quel parco di 60 mila euro derivanti
dall’ampliamento, è un parco sotto attenzione, non solo sotto attenzione da parte del quartiere per lo stato dei giochi, ma anche per la situazione in cui si trova.
È una situazione, come succede in altri parchi, difficile. Probabilmente quei giochi vengono utilizzati anche in maniera non appropriata per l’uso per cui sono stati pensati. Devo dire che non stiamo sottovalutando assolutamente questa situazione, tant’è che solo nell’ultimo mese di giugno, all’interno di quel parco e all’interno dell’accordo che mette in campo i vigili di prossimità, i vigili urbani del quartiere di San Donato hanno fatto 54 passaggi in quella zona, cercando di tenere monitorata una situazione che, sicuramente, ci dà da pensare.
Detto questo, io veramente sono due giorni che non riesco a spiegarmi come è potuta succedere una cosa di questo genere; un corda di acciaio che si spezza improvvisamente e che fa cadere un bambino in maniera da fargli procurare una lesione così grave. È una cosa che mi ha profondamente turbato e tuttora continua a turbarmi. Spero che sia utile che si accerti
il perché si sia rotta questa corda, in modo che tranquillizzare i genitori di Bologna, perché penso che una cosa come questa lasci un segno non solo nella famiglia ma in tutti noi. Noi dobbiamo cercare di assicurare il massimo della sicurezza possibile sui giochi che installiamo, non a caso stiamo cercando di manutenerli e fare in modo che le segnalazioni siano il più celere possibile.
Io mi auguro che questo ragazzo, abbia modo di riprendersi completamente e che questa rimanga solo una brutta avventura, però mi auguro pure che in tempi molto brevi venga chiarita la dinamica con la quale questo gravissimo
incidente è avvenuto e che ci possa permettere di fare gli interventi opportuni perché queste cose non abbiano a ricapitare.
Volevo solo ribadire la vicinanza del quartiere alla famiglia e la disponibilità del quartiere e della Amministrazione comunale a tutto quello
che sarà necessario per alleviare questo brutto momento per tutti noi”.