“In diversi centri della Riviera dell’Emilia
Romagna appaiono segnali di scoramento e
rassegnazione di fronte ai segnali di crisi, al
degrado e alla speculazione edilizia, ma ci sono
anche imprenditori che, pur soffrendo per questa
situazione, insistono con azioni virtuose anche
semplici ma efficaci che aiutano a risparmiare le
risorse naturali, danno una mano a combattere il
degrado ambientale e sociale che affiora qua è là
(e desta preoccupazione fra turisti, residenti ed
operatori turistici non “occasionali”).

L’unica risposta possibile per stare su di un mercato della vacanza sempre più in sofferenza – specie per chi cerca di offrire prezzi più bassi
riducendo la qualità – sta nella qualificazione
dell’offerta e nella capacità di fare ospitalità
con la valorizzazione delle risorse
paesaggistiche, artistiche, gastronomiche,
culturali e con il livello dei servizi.
Al termine della fase delle verifiche previste
dai protocolli d’intesa che ormai da oltre 10
anni vedono uno sforzo comune di ambientalisti,
imprenditori e alcune amministrazioni comunali e
provinciali Legambiente Turismo ritiene opportuno
ricordare a tutti (e anche all’imprenditoria
migliore già impegnata in questo sforzo) che
serve uno scatto di reni prendendo atto che
“raschiando il barile” e basandosi solo sul
prezzo, non si riuscirà mai ad essere
concorrenziali con le nuove destinazioni che si
affacciano ora sulla scena”.
Così Luigi
Rambelli, Presidente di Legambiente Turismo, in
una nota di presentazione dei dati delle adesioni
all’etichetta ecologica dell’associazione.

Nel 2008 sono 118 (con oltre 25 mila posti letto), le strutture ricettive dell’Emilia Romagna
“consigliate per l’impegno in difesa dell’ambiente”, che aderiscono alla rete di Legambiente Turismo.
Si tratta di 82 hotel, 11 camping, 8 agriturismi,
14 B.&B., 1 ostello, 1 residence e 1 villaggio
turistico.

La distribuzione sul territorio regionale vede Bologna con 1 agriturismo e 3 B.&B
con 20 posti letto. Poi Forli’/Cesena con 9
hotel, 1 campeggio, 1 agriturismo e 3 case
vacanza, 1 ostello, 1 Residenza Turistico
Alberghiera, con 2.567 posti letto. Da solo
Cesenatico conta 2.300 posti letto, seguono
Gatteo con 72, Civitella di Romagna con 18,
Tredozio con 48, S. Mauro con 22, ).

Ferrara vede circa 400 posti letto in città e oltre 10.000 nei camping dei Lidi di Comacchio.

La provincia di Modena conta un solo esercizio di Savignano sul Panaro con 10 posti.

Stessa situazione a Parma con 1 agriturismo.

In provincia di Ravenna sono disponibili 5820 posti in strutture ricettive di questo tipo tra i quali un B&B di Villanova di Bagnacavallo con 8 posti; 7 hotel di Cervia con 513 posti letto; 3 hotel e 4 campeggi di Ravenna con 5299 posti.

In provincia di Rimini le strutture aderenti sono 61 (60 hotel e 1 campeggio) con 5.511 posti letto a Riccione (da dove ha avuto inizio questa esperienza oltre 10 anni fa), Rimini, Bellaria Igea Marina e Cattolica.

L’elenco delle strutture aderenti nelle 14
regioni in cui Legambiente Turismo è presente si
trova sul sito dell’associazione
(Legambiente Turismo)
che aggiorna in tempo reale la situazione
segnalando i nuovi ingressi e anche le
cancellazioni (quando le verifiche di conformità
danno esito negativo) e sulla Guida Blu di
Legambiente e Touring Club insieme con la
valutazione di Legambiente sulle varie località e
la lista delle 8 spiagge più belle (e meno
affollate) della regione, nei comuni di
Comacchio, Ravenna, Cervia e Cesenatico.