Prima dell’assemblea dei soci di FER – Ferrovie Emilia Romagna Srl, di questa mattina, il Consiglio provinciale ha approvato, nella seduta di ieri pomeriggio, le modifiche allo Statuto della società partecipata da palazzo Malvezzi con il 5,07% delle quote. La votazione ha visto 20 voti favorevoli (Pd, Prc, Verdi e Sd) e 8 contrari (FI-Pdl, An-Pdl, Gdl).


La novità più rilevante è la diminuzione da sei a tre dei membri del Cda; di questi, uno sarà in carico alla Regione (socia di maggioranza con il
59,44%) mentre gli altri due verranno indicati dall’Assemblea dei soci che dovrà anche eleggere fra i suoi membri il presidente. Gli amministratori non potranno essere nominati per più di due mandati consecutivi. Il
compenso lordo annuale del presidente del Consiglio di amministrazione non potrà superare il 60% dell’indennità di carica di un consigliere regionale.

Nella delibera si approva, inoltre, l’aumento di capitale sociale fino a un massimo di 15 milioni di euro, che sarà sottoscritto integralmente dalla
Regione Emilia-Romagna. Il piano complessivo prevede una ricapitalizzazione per complessivi 34 milioni di euro.
Secondo le modifiche dello Statuto, la società, oltre alla gestione diretta o mediante controllate o partecipate, della rete di trasporto e delle attività complementari, potrà occuparsi della manutenzione e
ristrutturazione di reti e mezzi di trasporto.