Sabato 9 agosto alle ore 17.30 nella cornice della storica Centrale di Ligonchio vi sarà una cerimonia importante: decolla il progetto “Parco nel Mondo”, con il conferimento delle prime cittadinanze affettive rilasciate a Ligonchio alla Centrale.

Si tratta di persone (i cui nomi e biografie
saranno resi noti nei prossimi giorni) che sono legate al territorio del Parco Nazionale e in particolare al Comune di Ligonchio. Saranno il primo cittadino Ilio Franchi e il Presidente del Parco a consegnare “l’attestato di cittadinanza affettiva”.

Duemila e trecento sono state le prime lettere inviate agli emigrati originari dei 14 Comuni facenti parte del Parco dell’Appennino e i
risultati non si sono fatti attendere: il conferimento degli attestati ne è la prima dimostrazione. Sono sempre di più, e con storie singolari, gli emigrati che hanno stabilito un contatto, dopo avere ricevuto la lettera
di invito al ritorno, seppure temporaneo, nei loro luoghi di origine e -per molti- d’affezione.

“Da quando il call center è stato attivato in molti hanno chiesto informazioni – spiega il presidente del Parco dell’Appennino tosco-emiliano Fausto Giovanelli – soprattutto dall’America Latina, per
ora l’area che ha manifestato il maggior interesse verso le finalità dell’iniziativa. Ma non sono mancati contatti, soprattutto via e-mail, con
emigranti residenti in paesi europei e in Australia. C’è un intero mondo, diffuso in tutto il pianeta, che ha radici in Appennino: è una risorsa. A partire dal fatto che l’Appennino Dobbiamo incontrarli e farli incontrare
in tutti i modi con le comunità di origine, poiché i borghi di crinale sono poveri di relazioni umane e sta a noi crearle”.