Ieri pomeriggio Kimi Raikkonen ha dato il primo sguardo al più nuovo circuito del calendario di F1, poi ha incontrato i media e ha detto cosa ne pensa. ”Mi sembra molto bello e spazioso con una superficie molto liscia”.

“Mi sembra anche una pista molto divertente ma non lo si potrà sapere fino a domani perché c’è una grossa differenza tra camminare in pista e guidare a quasi 300 km/h. Imparare un nuovo tracciato all’inizio non è molto difficile e bastano pochi giri per capire in che modo affrontare le curve, ma poi si continuano ad apprendere nuovi piccoli dettagli. Non trovo particolarmente duro affrontare una nuova pista. L’unico posto in cui ci sono delle asperità è dove si passa su un ponte e poi nel centro di una curva che potrebbe dare qualche problema, ma a parte quello sembra che qui sia stato fatto davvero un buon lavoro”.
Alla ripresa della stagione dopo la pausa estiva sembra che tutti stiano ora pensando alla classifica del campionato. ”Ovviamente mi sarebbe piaciuto aver vinto più gare, ma abbiamo mancato alcune buone occasioni,” è stata l’analisi della situazione fatta dal pilota della Scuderia Ferrari Marlboro.

”Però sono ancora in una buona posizione e anche se la stagione avrebbe potuto andare meglio è anche vero che poteva andare molto peggio. Spero in qualche buon risultato nelle restanti gare per ritornare dove avremmo dovuto essere. Il problema principale è stato rimanere bloccato in gara dietro altri piloti dopo una brutta sessione di qualifica. Se riusciamo a migliorare andrà sicuramente meglio. Adesso ci sono alcuni circuiti che mi piacciono molto. Il nostro pacchetto dispone di una buona velocità e la cosa importante è essere sicuri di utilizzare questa velocità nelle qualifiche, perché quello è il momento cruciale del weekend. Riuscire a far lavorare la vettura come piace a me è una questione legata a piccoli particolari ma questo basta a fare la differenza. A volte ci siamo riusciti, ma spesso invece no. Adesso abbiamo trovato una soluzione per rendere la vettura più facile da guidare in qualifica. Anche se qui non sembra così difficile sorpassare, resta molto importante cercare di partire dalla prima fila. Comunque in generale non sono molto preoccupato per il resto della stagione. La pressione c’è sempre, ma al momento non mi pare elevata. Quando il campionato sarà più vicino alla conclusione allora forse ci sarà più pressione per evitare ogni errore”.
La stampa si aspetta sempre che durante il tempo libero Kimi si cimenti in qualche pericolosa disciplina sportiva, ma questa volta è rimasta delusa. ”Mi sono davvero goduto questa pausa semplicemente restando a casa con amici e familiari,” ha rivelato il finlandese. ”Ho guardato molte gare olimpiche seguendo qualsiasi disciplina ci fosse e i momenti migliori sono stati quelli delle gare di velocità, specialmente i cento e i duecento metri’.

”Penso che sia un tracciato decisamente impressionante, interessante e molto diverso rispetto a quelli che compongono solitamente il calendario – così Felipe Massa che non vedeva l’ora di gareggiare sul nuovo circuito cittadino di Valencia – . Ci sono curve in cui sembra di essere a Monaco, ma anche curve molto diverse, rettilinei lunghissimi che somigliano a quelli del Baharain per esempio. Penso sia davvero bello. Sarà molto sporco domani perchè si vede chiaramente che l’asfalto è molto molto scivoloso ma credo che sarà ok. Penso che sarà bello. Mi piace la città e spero sia una bella gara per noi e anche per il pubblico’.

Anche se dall’ultima gara di Budapest è trascorso parecchio tempo al pilota della Scuderia Ferrari Marlboro è stato chiesto se ha superato il dispiacere per il ritiro avvenuto così vicino alla fine della gara mentre era al comando. ”Certo. Dobbiamo guardare avanti e dobbiamo pensare alle prossime sette gare. Sappiamo di avere ancora 70 punti davanti a noi e dobbiamo dare il massimo per raccoglierli. Ovviamente guardando indietro sarebbe stato meraviglioso vincere l’ultima gara, ma qualche volta lo sport è così. La cosa più importante è che siamo davvero competitivi. Come ho detto prima anche nella qualifica sarei stato in grado di lottare per la ”pole” perché la macchina era perfetta. Non ho fatto un buon giro e questo è il motivo per cui non sono riuscito a ottenere la ”pole”. In gara però abbiamo mostrato grandi prestazioni, una buona velocità e un buon passo. Abbiamo dimostrato che ci siamo, che è la cosa più importante’.

Sulle cause specifiche della rottura del motore in Ungheria il brasiliano ha spiegato che si trattava di qualcosa che il team non aveva mai visto prima: ”Era in problema di fabbricazione del pezzo e non si poteva fare nulla. Non abbiamo mai avuto un problema simile se non in quel momento particolare, quindi non si poteva fare nulla a riguardo”.
Quando mancano sette gare dalla fine del campionato, Felipe è convinto che la chiave, come sempre, sia la regolarità. ”Il campionato si deciderà sui punti persi più che su quelli guadagnati,” ha detto. ”Questa è stata la chiave fin dalla prima gara. Sembra che tutti quelli che lottano per il titoli hanno perso punti importanti quest’anno. Credo che la chiave sarà la regolarità nelle prossime sette gare”.