Nella giornata dell’8 agosto scorso il Comune di Modena ha proceduto tra le polemiche allo sgombero della comunità Libera, giustificandolo come un atto di ripristino della legalità in un area nella quale dovrebbe sorgere una grande pista automobilistica.


Non entro nel merito delle polemiche e degli scontri che hanno visto coinvolti diversi attori e che hanno portato ad un bilancio di un poliziotto e due anarchici feriti ma, per la mia Sassuolo, non posso esimermi dal domandarmi come mai il Comune di Modena senta la necessità di procedere ad uno sgombero forzato in una zona verde ed incontaminata come è l’area di Marzaglia mentre il mio Comune di Sassuolo non abbia nemmeno preso in considerazione di valutare la possibilità di spostare ad altra zona il cd. circolo Fassbinder che occupa un locale di proprietà comunale in un area ad altissima densità residenziale.
Il buon senso ci dice che la soluzione di questa situazione dovrebbe rappresentare una priorità per il neo assessore all’urbanistica Ruggero Cavani, circostanza questa facilitata dal fatto che il piano regolatore dovrà quasi certamente tornare in consiglio per essere riapprovato nel modo giusto. Vedremo.

Nelle more dei tempi della politica, restano però da capire se le proteste che sollevano i residenti siano giustificate o no e cioè a quale titolo l’edificio di proprietà del comune è occupato dal suddetto circolo Fassbinder, se e in quale forma associativa sia costituito il suddetto circolo, se esso sia iscritto all’albo provinciale delle associazioni ed in generale se detto circolo abbia i requisiti che il comune richiede per dare in uso ad un soggetto giuridico i locali di sua proprietà.

C’è anche chi chiede se l’immobile e la destinazione d’uso di quell’immobile, a luogo di musica, sia congruo con il contesto residenziale della zona di rometta alta.
Occorrerà anche capire se sia mai stata fatta una valutazione di impatto acustico quando c’è musica a tutto volume (l’edificio insiste ai piedi di una delle più belle zone floro faunistiche pedocollinari dell’appennino) e se sia stata giudicata congrua, anche ai fini della sicurezza dei residenti, in occasione delle manifestazioni del circolo, la situazione di parcheggi.

Corrado Scalabrini