Un numero più che doppio di candidati rispetto ai posti disponibili renderà molto dura anche quest’anno la selezione per l’accesso al corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, il corso di laurea quadriennale promosso dalla facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con l’Università di Bologna.

Rispetto ai 150 posti disponibili, 5 dei quali riservati a studenti stranieri non soggiornanti sul suolo nazionale, all’Ateneo sono giunte ben 405 domande di ammissione, un numero leggermente inferiore a quelle ricevute l’anno scorso, soprattutto per l’incertezza mantenuta fino all’ultimo sulle caratteristiche abilitanti all’insegnamento del corso che consente a quanti lo concludono positivamente l’inserimento nelle graduatorie permanenti sia della scuola dell’infanzia che della scuola primaria.
Da ciò anche il fatto che molti dei candidati hanno un età adulta e che l’età media è superiore a quella che riscontra per gli altri corsi di studio dell’Ateneo.

La prova
I candidati sono attesi alla prova del test di ammissione, che si svolgerà alle ore 11,00 di domani – mercoledì 10 settembre – nelle aule della facoltà di Scienze della Formazione in viale Allegri 9 a Reggio Emilia. Gli studenti, tuttavia dovranno presentarsi entro le ore 9,30, recando con sé la domanda-ricevuta firmata, l’attestazione del versamento del contributo spese richiesto (50,00 euro) e un documento di identità valido, per consentire l’espletamento delle procedure di identificazione e degli altri aspetti organizzativi. E a questo proposito si avvertono i candidati che non possono portare carta da scrivere, appunti, manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque specie e, soprattutto, telefoni cellulari.
La prova consisterà nella soluzione di un questionario, composto da 80 domande a risposta multipla (di cui una sola esatta tra le 5 indicate) riguardanti argomenti di: 33 logica e cultura generale; 17 cultura pedagogica e didattica; 15 cultura storico letteraria e 15 cultura scientifico-matematica. Per la loro soluzione i candidati avranno a disposizione due ore.
Oltre la metà viene da altre province
Il successo del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria di Reggio Emilia è attestato dalla variegata provenienza dei candidati: solo il 53,08% è concentrato attorno alle province di Reggio Emilia (30,37% dei candidati) e di Modena (22,71%). Numerosi gli studenti che giungono da altre province dell’Emilia Romagna che costituiscono il 20,25%, soprattutto da Parma (59) e Piacenza (19). Decisamente nutrito l’esercito dei fuori regione, rappresentato da uno stuolo di 107 candidati (26,42%), che offre uno spaccato di 12 realtà regionali e 36 province. Folto il gruppo dei lombardi (29) per la massiccia calata di mantovani (25), così come dei pugliesi (38), guidati da foggiani (17) e leccesi (13), e dei siciliani (14).

Dominano le femmine
A conferma che le attività educative continuano ad essere appannaggio e sbocco occupazionale soprattutto per le donne, basta guardare la suddivisione anagrafica dei candidati: le femmine sono 387 (95,55%), mentre la rappresentanza maschile è affidata ad una sparuta pattuglia di 18 ragazzi (4,55%). Anzi, la quota rosa si è andata ulteriormente a consolidare in questui ultimi due anni.
Tanti gli adulti
Aumenta la quota dei neodiplomati di età inferiore ai 20 anni: sono 122 (30,12% erano l’anno scorso il 27,18%), mentre 101, pari al 24,94%, hanno meno di 25 anni. C’è poi un’altra quota decisamente maggioritaria che si colloca nella fascia di età compresa tra i 25 ed i 40 anni, pari a 174 candidati (42,96%). Altri 8 candidati (1,98%) hanno, invece, più di 40 anni. L’età media dei candidati per le femmine è di 24 anni e per gli uomini di 28, e si è ringiovanita di un anno.