Dopo giorni di caldo intenso tipico di un’estate che sembrava non voler terminare, il week-end ha registrato temperature che hanno completamente cambiato il quadro della situazione meteorologica, secondo quanto rilevato anche dall’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.


In questi giorni si è registrato un drastico crollo termico – ha dichiarato l’esperto Luca Lombroso – con abbassamenti fino a 15°C in 3 giorni nelle temperature massime. Come spesso accaduto negli ultimi anni, si passa da un’anomalia all’altra: dai 31.8°C di venerdì 12 settembre alla temperatura di ieri 15 con il termometro che stentava a toccare i 18°C. Le temperature rilevate sono da considerarsi come ma non rappresentano dei record: nel 1972 nello stesso giorno non si superarono gli 11°C”.

L’estate 2008 è però da considerarsi conclusa dopo ben 62 giorni complessivi con temperature oltre i 30°C (solo nel 1877 e soprattutto nel 2003 se ne sono contati di più) e nonostante il ‘freddo anomalo’ degli ultimi giorni l’Osservatorio Geofisico universitario ha catalogato nel 2008 solo 22 ‘pomeriggi anomali freddi’ contro ben 113 ‘pomeriggi anomali caldi’.

Nella giornata di ieri (15 settembre, ndr) la temperatura massima si è fermata a 18.4°C, 8°C inferiore alla media del periodo, mentre stamane l’Osservatorio cittadino modenese di Piazza Roma ha registrato 12.9°C, 4 in meno del valore che ci si aspetterebbe a settembre, ma in aperta campagna si è scesi anche a soli 7-8°C. Le temperature basse e il maltempo, che ha risparmiato Modena, sono stati portati da una situazione dai connotati invernali: un ampio anticiclone sulla Scandinavia che induce il movimento verso le Alpi di aria fredda da est, a tratti con piccole saccature. Le temperature quindi resteranno piuttosto basse per la stagione ancora per qualche giorno. Da segnalare infine che le piogge, almeno nel modenese, sono risultate assai scarse a causa delle correnti prevalenti da sud-ovest, con soli 11.3 mm presso l’Osservatorio Geofisico. E’ invece apparsa, all’alba di domenica mattina, la neve sulla vetta del Monte Cimone. La neve sulle vette a settembre non è però una novità: lo scorso anno comparve addirittura già il 5 settembre, perfino a quote più basse di oggi.

Le previsioni per la settimana
Per quanto riguarda le previsioni per la settimana, secondo l’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Ateneo emiliano, per mercoledì 17 settembre avremo nuovamente un fresco risveglio dopo una notte limpida: attorno ai 5-8°C in campagna, sui 10°C in città e appena sopra a 0°C a 1500 m. In giornata il sole intiepidirà l’aria e soprattutto i suoli cementificati, ma le temperature massime non supereranno i 22-23°C in pianura e 8°C in media montagna.

Giovedì 18 settembre aumenteranno le nubi ed anche, moderatamente, le temperature minime: il freddo però resterà e saranno anche possibili piogge irregolari che venerdì potrebbero diventare a tratti diffuse, con una fredda giornata quasi tardo autunnale. Gradualmente la situazione migliorerà nel corso della giornata, con la premessa di un fine settimana sereno-variabile, ma decisamente fresco: le temperature potranno perfino ulteriormente scendere, sia pure lievemente.

Tutto sommato – conclude Luca Lombroso – non tutto il male vien per nuocere: con queste temperature possiamo spegnere gli energivori condizionatori, senza ancora accendere il riscaldamento invernale. Basta una semplice giacca, di quelle della dimenticata, ma ancora esistente, ‘mezza stagione’: l’autunno!”.