La Cgil di Modena e il sindacato servizi-commercio Filcams/Cgil esprimono la propria solidarietà alle decine di lavoratori della Master Studio di Modena, privati della retribuzione e costretti da giorni dai proprietari a
manifestare in diversi luoghi della città.


Abbiamo assistito in silenzio ai ripetuti volantinaggi denigratori contro la Cgil presso la Festa Democratica, ma da oggi evidentemente la famiglia Caruso, proprietaria di Master Studio, ha deciso un salto di qualità.
Stamattina una quarantina di ragazzi ghanesi sono stati portati coi mezzi aziendali davanti alla Camera del Lavoro, dove hanno brevemente manifestato prima di trasferirsi davanti all’Ispettorato del Lavoro ed infine in
centro, dove in questi giorni si svolge il Festival della Filosofia. Qui è stato diffuso un volantino che insulta la Cgil e suoi esponenti, con evidenza redatto dai proprietari dell’impresa. Tra loro erano presenti anche i cosiddetti Kapò, capisquadra da alcuni accusati di essere autori di
violenze e minacce ai danni di connazionali.

Ma proviamo a fare ordine in quanto accaduto negli ultimi mesi. La Master Studio è una “azienda” che distribuisce materiale pubblicitario porta a porta, utilizzando quasi esclusivamente lavoratori stranieri, in prevalenza
del Ghana.
Da tempo è segnalata per numerose irregolarità, per comportamenti distanti dalla legalità, per morosità nel pagamento delle retribuzioni e
recentemente anche per presunte violenze ai danni di dipendenti che chiedevano il pagamento delle proprie spettanze.
Stiamo parlando di lavoro nero, di falsi contratti part-time che nascondono cottimo, di una assai consistente evasione contributiva, dell’applicazione di un contratto nazionale di fantasia sottoscritto da un sindacato di
comodo.
Abbiamo segnalato anche le responsabilità delle imprese del commercio committenti, che non possono ignorare quanto accade attorno alla distribuzione porta a porta dei propri materiali pubblicitari.
La Filcams ha assistito nel tempo diversi lavoratori e lavoratrici che reclamavano la propria retribuzione, o che contestavano altre irregolarità.
A seguito di una ispezione degli Enti preposti, la Master Studio ha cambiato recentemente nome, diventando Master Studio Logistica, ma mantenendo nella famiglia Caruso il riferimento proprietario. Attendiamo gli esiti delle ulteriori recenti indagini che la Guardia di Finanza ed il
Ministero del Lavoro hanno effettuato presso l’azienda, mentre pare che ispezioni della Finanza abbiano portato a sanzioni di molte centinaia di migliaia di euro.
La proprietà di Master Studio è da sempre caratterizzata da grande spregiudicatezza, come dimostrato dal recente vergognoso attacco ad un giornalista (colpevole soltanto di svolgere il proprio lavoro) e dall’utilizzo paradossale, per distribuire i volantini, degli stessi lavoratori che subiscono le irregolarità, oggi vittime di un evidente ricatto occupazionale.
Infine ci preoccupano alcuni messaggi obliqui che ci sono giunti recentemente da emissari della famiglia Caruso, che al più presto porremo all’attenzione di Questore e Prefetto. La Cgil, sentendosi parte lesa, si riserva di tutelare il proprio operato e la propria immagine anche attraverso la denuncia della proprietà agli organi competenti.