Il sindaco di Reggio, Graziano Delrio è intervenuto oggi al convegno L’Europa dei diritti, organizzato al teatro Zavattini di Reggio dalla Provincia insieme con la Commissione ‘Const’ Affari costituzionali e governance europea del Comitato delle Regioni ed insieme all’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali: un tema, quello dei diritti, ha detto Delrio, “che caratterizza in modo marcato la peculiarità della costruzione politica dell’Europa”.

“Ringrazio perciò la presidente della Provincia, Sonia Masini – ha detto ancora il sindaco – per aver portato a Reggio un pezzo importante d’Europa. La specificità della civiltà europea risiede, come sappiamo, nel processo di edificazione giuridica di una sfera dei diritti. I principi contenuti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea costituiscono, dunque, la migliore forma di identità. Come ha scritto lo storico del pensiero politico Pier Paolo Portinaro, ‘la storia dell’Europa è innanzitutto un eccezionale laboratorio di istituzioni politiche’, i cui ultimi esiti trovano i propri punti di riferimento nella dichiarazione e promulgazione giuridica di valori quali il diritto alla pace, l’uguaglianza, il diritto alla giustizia sociale, il diritto al lavoro, quello al rispetto della propria vita privata e della propria famiglia, le libertà di pensiero, di espressione e informazione. Ovvero, sotto la forma della Carta dei diritti fondamentali, i valori fondativi dello spazio e della cittadinanza comune europei”.
“Reggio Emilia, città d’Europa – ha proseguito il sindaco Delrio – intende, con il Comune e tutte le altre istituzioni locali, fare la propria parte e fornire un continuo contributo di sensibilizzazione della cittadinanza e della sua opinione pubblica, da tempo sinceramente europeiste, a queste tematiche. Anche, mi sia permesso dirlo, in continuità con l’operato di un nostro concittadino, Romano Prodi, che della Commissione europea è stato presidente. La città di Reggio lo sta facendo, nelle politiche che attua, con un’attenzione forte alle esigenze e ai bisogni (e, quindi, ai diritti) dei propri cittadini, quelli reggiani da generazioni e quelli nuovi, gli immigrati”.
“Lo sta facendo con iniziative come la Scuola di Pace, che vede lavorare insieme associazioni, movimenti, istituzioni ed espressioni della società civile con la finalità di dare vita a campagne e iniziative pacifiste, e con l’obiettivo di far crescere la pedagogia e la cultura della pace, in primo luogo nelle scuole e tra le giovani generazioni. E con la nostra partecipazione alla World Coalition against death penalty, l’alleanza internazionale che lotta contro quella autentica barbarie che è la pena di morte. Con il nostro operato per la governance di una città multiculturale, anche in virtù della nostra appartenenza – unica città italiana – al programma Intercultural Cities del Consiglio d’Europa, in questi giorni a Reggio per una tre-giorni di lavoro con altre 11 città europee”.
Reggio, ha detto il sindaco, intende infine fare la propria parte in Europa, “con un’idea di coesione sociale, di politiche di protezione sociale e di welfare community – sulla scorta di una tradizione storica di solidarismo comune alle culture che hanno caratterizzato la storia contemporanea di questa città e questo territorio – che, a nostro avviso, dovrebbe rappresentare la risposta vera e più appropriata ai sentimenti di insicurezza, sempre più diffusi, nelle nostre società che il sociologo Zygmunt Bauman ha definito, in modo efficacissimo, come pervase di paure liquide”.
“Come ha scritto la studiosa di diritto costituzionale, Marta Cartabia, ‘nella Carta dei diritti compaiono importanti diritti che non trovano traccia né nella giurisprudenza comunitaria pregressa, né nelle Costituzioni nazionali degli Stati membri, né nella Convenzione europea dei diritti dell’Uomo. Inoltre, i diritti già conosciuti assumono spesso nuove connotazioni nel testo della Carta’. In questa capacità di governance – mai facile, ma in movimento continuo in relazione alle trasformazioni della società – che strumenti come la Carta dei diritti attribuiscono alle istituzioni dell’Unione europea, risiede, nostro giudizio, la forza del modello europeo”.
Sempre in tema di diritti fondamentali, il sindaco Delrio ha ricordato il dono fatto dal Comune di Reggio ai neo-maggiorenni del 2008: una copia della Costituzione italiana, nel 60° anniversario della promulgazione e ha aggiunto: “Non cediamo alla chiusura nelle paure, ma rendiamo concreti i diritti tutelati dalla Carta. Il modo migliore e più efficace per rispondere al deficit democratico che si manifesta pericolosamente nelle società occidentali è proprio quello di dare piena implementazione ai diritti tutelati e promossi dalla Carta. Che è anche il modo migliore per cercare di mostrarci all’altezza dei padri fondatori della Costruzione europea, e di dare corso alla loro utopia realizzata, in parte, ma ancora nelle nostre mani per la sua definitiva realizzazione”.